Investing.com – La sterlina ha tagliato le perdite contro il dollaro stamane, rimbalzando dal minimo di 11 giorni dopo i forti dati della zona euro, mentre il declassamento di Moody’s del rating di sei paesi europei continua a pesare.
Nel pomeriggio degli scambi europei, il cambio GBP/USD è rimbalzato da 1,5688, il minimo dal 30 gennaio per toccare 1,5744, ma ancora giù dello 0,14%.
Supporto a 1,5653, minimo del 30 novembre e resistenza a 1,5796, massimo del 31 gennaio.
La sterlina ha trovato il supporto dei dati che mostrano che clima economico tedesco è migliorato significativamente nel mese di febbraio, tornando positivo per la prima volta dal maggio 2011
In un rapporto, il Centro ZEW per la Ricerca Economica ha dichiarato che il suo indice di clima economico tedesco è migliorato di 27,0 punti a meno 5,4 nel mese di febbraio, contro la lettura di meno 21,6 del mese scorso. Gli analisti si attendevano un aumento dell'indice di 10,0 punti a meno 11,6 nel mese di febbraio.
Nel frattempo, il sentimento economico nella zona euro è aumentato di 24,4 punti a febbraio a meno 8,1 da meno 32,5 di gennaio. Gli economisti si aspettavano che il sentimento della zona euro aumentasse di 11,4 punti a meno 21,1.
Ma la sterlina è rimasta sotto pressione per dopo che l’agenzia di rating Moody’s, ha declassato il debito di sei paesi europei tra cui Italia, Spagna e Portogallo, dichiarando che anche le triple Aaa di Francia e il Regno Unito sono in pericolo declassamento, a causa della crisi del debito della zona euro.
In Gran Bretagna il governatore della Banca d’Inghilterra, Mervyn King, ha dichiarato che il comitato di politica monetaria si aspetta un calo dell’inflazione “intorno” sl target del 2% per fine 2012, nonostante il ritmo del calo dell’inflazione resta molto incerto.
Le dichiarazioni fanno seguito ai dati ufficiali rilasciati oggi, che hanno mostrato che l’IPC è salito del 3,6% a gennaio, in linea con le aspettative, dopo un calo del 4,2% nel mese precedente.
Un report separato ha mostrato che le vendite al dettaglio sono salite meno del previsto a gennaio, segnando un incremento del 3,9%, dopo un aumento del 4,1% a gennaio.
La sterlina è scesa nei confronti dell'euro, con EUR/GBP in salita dello 0,20%, a 0,8381.
Nel corso della giornata gli USA rilasceranno i dati ufficiali sulle vendite al dettaglio, insieme ai report sui prezzi al’importazione e le sulle scorte.
Nel pomeriggio degli scambi europei, il cambio GBP/USD è rimbalzato da 1,5688, il minimo dal 30 gennaio per toccare 1,5744, ma ancora giù dello 0,14%.
Supporto a 1,5653, minimo del 30 novembre e resistenza a 1,5796, massimo del 31 gennaio.
La sterlina ha trovato il supporto dei dati che mostrano che clima economico tedesco è migliorato significativamente nel mese di febbraio, tornando positivo per la prima volta dal maggio 2011
In un rapporto, il Centro ZEW per la Ricerca Economica ha dichiarato che il suo indice di clima economico tedesco è migliorato di 27,0 punti a meno 5,4 nel mese di febbraio, contro la lettura di meno 21,6 del mese scorso. Gli analisti si attendevano un aumento dell'indice di 10,0 punti a meno 11,6 nel mese di febbraio.
Nel frattempo, il sentimento economico nella zona euro è aumentato di 24,4 punti a febbraio a meno 8,1 da meno 32,5 di gennaio. Gli economisti si aspettavano che il sentimento della zona euro aumentasse di 11,4 punti a meno 21,1.
Ma la sterlina è rimasta sotto pressione per dopo che l’agenzia di rating Moody’s, ha declassato il debito di sei paesi europei tra cui Italia, Spagna e Portogallo, dichiarando che anche le triple Aaa di Francia e il Regno Unito sono in pericolo declassamento, a causa della crisi del debito della zona euro.
In Gran Bretagna il governatore della Banca d’Inghilterra, Mervyn King, ha dichiarato che il comitato di politica monetaria si aspetta un calo dell’inflazione “intorno” sl target del 2% per fine 2012, nonostante il ritmo del calo dell’inflazione resta molto incerto.
Le dichiarazioni fanno seguito ai dati ufficiali rilasciati oggi, che hanno mostrato che l’IPC è salito del 3,6% a gennaio, in linea con le aspettative, dopo un calo del 4,2% nel mese precedente.
Un report separato ha mostrato che le vendite al dettaglio sono salite meno del previsto a gennaio, segnando un incremento del 3,9%, dopo un aumento del 4,1% a gennaio.
La sterlina è scesa nei confronti dell'euro, con EUR/GBP in salita dello 0,20%, a 0,8381.
Nel corso della giornata gli USA rilasceranno i dati ufficiali sulle vendite al dettaglio, insieme ai report sui prezzi al’importazione e le sulle scorte.