Investing.com - I futures dell’argento sono in salita del 3%, al livello più alto da metà giugno questo lunedì; gli investitori attendono i dati USA sulle vendite al dettaglio, dati che saranno esaminati per l’impatto potenziale sulla politica monetaria della Federal Reserve.
I dati statunitensi sono stati seguiti con attenzione dagli investitori, in quanto mostrano se rafforzano o indeboliscono lo probabilità che la Fed riduca gli acquisti.
Qualsiasi miglioramento nell’attività economica statunitense potrebbe aumentare le aspettative di un ridimensionamento del programma di acquisti nei prossimi mesi.
L’andamento dei prezzi dell’argento quest’anno ha seguito le aspettative verso una eventuale conclusione anticipata del programma di stimolo monetario da parte della banca centrale statunitense.
Sulla divisione Comex del New York Mercantile Exchange, i futures dell’argento con consegna a settembre hanno segnato +2,4% a 20,90 dollari l’oncia troy.
I prezzi dell’argento sono saliti al massimo della seduta di 21,24 dollari l’oncia troy, il livello più alto dal 19 giugno.
Supporto a 20,06 dollari l’oncia troy, il minimo di venerdì e resistenza a 21,75, massimo del 19 giugno.
Il contratto di settembre è stato scambiato in calo dell’1,1% a 20,40 dollari l’oncia troy, massimo di venerdì.
Gli operatori dei mercati attendono i dati di martedì sulle vendite al dettaglio, nonché le dichiarazioni della Federal Reserve nel corso della settimana, nella speculazione su quando la Fed possa decidere di iniziare a ridurre il programma di acquisti.
Probabilmente i futures dell’argento segneranno un calo del 37% quest’anno, nelle aspettative che la Fed possa presto iniziare a rallentare gli acquisti di bond.
Sul Comex, i futures dell’oro con consegna a dicembre hanno segnato un aumento dell’1,1% a 1.326,20 dollari l’oncia troy, mentre il rame con consegna a settembre ha segnato +0,1% a 3,308 dollari la libbra, il massimo dal 7 giugno.
La richiesta del metallo rosso è migliorata dopo i dati di venerdì che hanno allentato i timori di un rallentamento dell’economia cinese.
I dati ufficiali hanno mostrato che la produzione industriale cinese è salita significativamente più del previsto a luglio, e l’IPC è rimasto invariato, allentando i timori di un rallentamento della seconda economica globale.
Il sentimento dei mercati ha ricevuto un ulteriore spinta dopo che il quotidiano di Hong Kong, il South China Morning Post, ha riportato che Pechino sta “tacitamente offrendo stimolo finanziario” alle città e alle province cruciali per supportare la crescita economica.
La Cina è il principale consumatore mondiale di rame e lo scorso anno ha rappresentato il 40% del consumo mondiale.
I dati statunitensi sono stati seguiti con attenzione dagli investitori, in quanto mostrano se rafforzano o indeboliscono lo probabilità che la Fed riduca gli acquisti.
Qualsiasi miglioramento nell’attività economica statunitense potrebbe aumentare le aspettative di un ridimensionamento del programma di acquisti nei prossimi mesi.
L’andamento dei prezzi dell’argento quest’anno ha seguito le aspettative verso una eventuale conclusione anticipata del programma di stimolo monetario da parte della banca centrale statunitense.
Sulla divisione Comex del New York Mercantile Exchange, i futures dell’argento con consegna a settembre hanno segnato +2,4% a 20,90 dollari l’oncia troy.
I prezzi dell’argento sono saliti al massimo della seduta di 21,24 dollari l’oncia troy, il livello più alto dal 19 giugno.
Supporto a 20,06 dollari l’oncia troy, il minimo di venerdì e resistenza a 21,75, massimo del 19 giugno.
Il contratto di settembre è stato scambiato in calo dell’1,1% a 20,40 dollari l’oncia troy, massimo di venerdì.
Gli operatori dei mercati attendono i dati di martedì sulle vendite al dettaglio, nonché le dichiarazioni della Federal Reserve nel corso della settimana, nella speculazione su quando la Fed possa decidere di iniziare a ridurre il programma di acquisti.
Probabilmente i futures dell’argento segneranno un calo del 37% quest’anno, nelle aspettative che la Fed possa presto iniziare a rallentare gli acquisti di bond.
Sul Comex, i futures dell’oro con consegna a dicembre hanno segnato un aumento dell’1,1% a 1.326,20 dollari l’oncia troy, mentre il rame con consegna a settembre ha segnato +0,1% a 3,308 dollari la libbra, il massimo dal 7 giugno.
La richiesta del metallo rosso è migliorata dopo i dati di venerdì che hanno allentato i timori di un rallentamento dell’economia cinese.
I dati ufficiali hanno mostrato che la produzione industriale cinese è salita significativamente più del previsto a luglio, e l’IPC è rimasto invariato, allentando i timori di un rallentamento della seconda economica globale.
Il sentimento dei mercati ha ricevuto un ulteriore spinta dopo che il quotidiano di Hong Kong, il South China Morning Post, ha riportato che Pechino sta “tacitamente offrendo stimolo finanziario” alle città e alle province cruciali per supportare la crescita economica.
La Cina è il principale consumatore mondiale di rame e lo scorso anno ha rappresentato il 40% del consumo mondiale.