MILANO (Reuters) - Secondario italiano debole anche in chiusura, per quanto sopra i minimi, in sintonia con il resto dei governativi europei su cui incombe la lettura più vivace del previsto dell'inflazione tedesca e spagnola.
** Gli operatori parlano però di una seduta senza storia, contrassegnata soprattutto dalla scarsià dei volumi tipica delle sessioni estive.
** Almeno sulla carta non sono comunque mancati gli spunti, sia dal lato macro con i numeri di inflazione da Francia, Spagna e Germania, sia da quello dell'offerta, dove protagonista assoluta è stata l'Italia che ha collocato l'importo massimo di 7,75 miliardi di euro nell'ultima asta a medio-lungo che precede la breve pausa estiva.
** Assegnato per l'intero ammontare di 4 miliardi proposti al tasso lordo di 0,88%, sette decimi oltre lo 0,81% di fine giugno sul precedente benchmark aprile 2022 1,20%, il nuovo cinque anni agosto 2022 0,9% termina al rendimento di 0,933%.
** Tenendo conto di Ctz, BtpEi, Bot seemestrali e l'asta a medio-lungo di oggi, insieme alle rispettive riaperture -- di cui manca soltanto quella sull'ultima asta in agenda lunedì -- il mercato ha assobito questa settimana nuova carta italiana per poco meno di 18 miliardi.
** Proprio l'abbondanza dell'offerta rende più significativa la tenuta dei Btp rispetto all'equivalente Bund.
** La forbice Italia/Germania sul tratto decennale chiude la settimana a 159 punti base, un tick oltre venerdì sera della scorsa settimana, mentre il dieci anni giungo 2027 termina al rendimento di 2,126% da 2,079% venerdì 21 agosto in serata.
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