VALVIGNA (AREZZO) (Reuters) - Patrizio Bertelli, Ceo di Prada (HK:1913) e azionista di controllo della casa di moda insieme con la moglie Miuccia Prada, ha ribadito di non avere alcuna intenzione di vendere e ha preannunciato che il figlio maggiore Lorenzo potrebbe un giorno succedergli alla guida del gruppo.
Nel corso di un incontro con i giornalisti a Valvigna (Arezzo) per la presentazione della nuova sede industriale, Bertelli non ha voluto dare indicazioni prospettiche sui risultati ma ha detto che "il tempo è buono".
Quanto alle previsioni di Altagamma, che ha parlato di una crescita globale del 6-8% attesa quest'anno per il comparto del lusso, ha osservato - sempre riferendosi al settore - che "si può fare un po' di più".
"Non ho intenzione di vendere, non venderemo mai", ha detto Bertelli. "Mio figlio Lorenzo si sta preparando per fare un giorno, se lo vorrà, il capo di Prada. Per ora sta facendo un percorso di apprendimento in particolare sulla comunicazione", ha proseguito, sottolineando nel contempo di non avere alcuna intenzione al momento di andare in pensione.
Lorenzo Bertelli, 30 anni, è entrato in azienda lo scorso settembre assumendo il ruolo di capo della comunicazione digitale. L'altro figlio, Giulio, sta ancora studiando.
L'imprenditore (72 anni) - che ha escluso acquisizioni perché "ora i prezzi sono veramente folli, sarebbe stupido" - ha poi toccato il tema dei calendari delle sfilate dopo che alcune case di moda hanno deciso di ripensare i tradizionali appuntamenti delle sfilate uomo/donna due volte l'anno.
"Gli appuntamenti sono due l'anno e non abbiamo in mente di modificarli. Se poi le location delle sfilate saranno le stesse o le cambiamo, lo vedremo di volta in volta", ha detto.
Prada ha presentato oggi a Valvigna il centro mondiale della pelletteria del gruppo dove si prgettano e si sviluppano i prototipi. L'investimento è "qualcosa meno di 70 milioni".
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