NEW YORK (Reuters) - Il dollaro ha annullato i guadagni sulle principali controparti segnati nella prima parte della giornata, a segnalare come il trend ribassista sia tutt'altro che terminato, sebbene la valuta Usa si tenga oltre il minimo da due mesi segnato la settimana scorsa.
Il biglietto verde ha perso circa il 5% nei confronti delle principali controparti nella seconda metà di aprile, a fronte di dati più deboli delle attese giunti dall'economia statunitense, che hanno messo in discussione il rialzo dei tassi d'interesse da parte di Federal Reserve nei prossimi mesi.
La valuta americana ha recuperato lo 0,7% venerdì, dopo le indicazioni confortanti arrivati dalla fiducia dei consumatori e le vendite di auto. Il movimento è proseguito anche nella prima parte della seduta di oggi, per poi attenuarsi nel primo pomeriggio, con l'apertura della piazza Usa.
Poco dopo le 15,00 l'indice del dollaro, che ne misura l'andamento sulle altre principali valute, si tiene sopra il minimo da due mesi segnato la settimana scorsa a 94,399 ed è pressocché stabile a 95,238 dollari, dopo aver toccato un picco intraday a 95,637.
"Abbiamo bisogno di un paio di settimane di dati positivi dagli Stati Uniti per rivedere il dollaro muoversi di nuovo verso l'altro e ritornare in carreggiata", commenta Sonia Marten, capo strategia Forex a Dz Bank. "Se ciò non dovesse materializzarsi, le puntate sono tutte contro.
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