Investing.com - I futures dell’oro crollano al minimo di tre settimane negli scambi europei di questo giovedì, continuando la discesa iniziata nella notte dopo i verbali dell’ultimo vertice di politica monetaria della Federal Reserve che hanno lasciato intendere la possibilità di un aumento dei tassi a giugno.
Sulla divisione Comex del New York Mercantile Exchange, l’oro con consegna a giugno crolla al minimo della seduta di 1.253,20 dollari l’oncia troy, il minimo dal 28 aprile. Il prezzo si è poi attestato a 1.255,55 dollari alle 06:56 GMT, o alle 02:56 ET, con un crollo di 18,95 dollari, o dell’1,49%. Ieri, il prezzo è sceso di 2,50 dollari, o dello 0,2%.
I verbali del vertice della Fed svoltosi il 26 e 27 aprile pubblicati ieri hanno mostrato che la banca centrale potrebbe alzare i tassi a giugno se i dati economici dovessero indicare una crescita forte nel secondo trimestre ed un miglioramento dell’inflazione e dell’occupazione.
I futures Fed fund indicano una probabilità del 34% di un aumento dei tassi a giugno questa mattina, rispetto al 16% segnato prima della pubblicazione dei verbali della Fed ieri pomeriggio ed in salita dal 4% di una settimana fa. L’oro risente dell’andamento dei tassi USA, dal momento che i tassi alti farebbero aumentare il costo di investimenti senza rendimento come i lingotti.
La possibilità di un aumento dei tassi il mese prossimo ha spinto il dollaro al massimo di sette settimane. Un dollaro forte in genere pesa sull’oro, poiché riduce l’appeal del metallo prezioso come investimento alternativo e rende le materie prime espresse in dollari più costose per i titolari di altre valute.
I traders seguiranno con particolare attenzione i commenti di alcuni funzionari della Fed in agenda nel corso della giornata. Il vice Presidente della Fed Stanley Fischer terrà un intervento alle 13:15 GMT, o alle 9:15 ET, in occasione di un evento alla Columbia University, mentre il Presidente della Federal Reserve di New York William Dudley terrà un briefing sull’economia alle 14:30 GMT, o alle 10:30 ET.
Oltre che sui funzionari della Fed, i riflettori saranno puntati anche sulla pubblicazione dei dati sulle nuove richieste di sussidio di disoccupazione alle 12:30 GMT, o alle 8:30 ET, soprattutto dopo l’inaspettata impennata della scorsa settimana. Sempre alle 8:30 ET saranno pubblicati i dati della Fed di Philadelphia.
Il prezzo del metallo giallo è schizzato di quasi il 19% quest’anno, nelle speculazioni che la Fed possa mantenere un approccio più lento e cauto nell’alzare i tassi di interesse per via dei timori legati all’economia globale. Un aumento graduale dei tassi di interesse avrebbe ripercussioni minori per il prezzo dell’oro rispetto ad una serie di aumenti in un breve lasso di tempo.
Sempre sul Comex, i futures dell’argento con consegna a luglio crollano di 43,2 centesimi, o del 2,52%, a 16,70 dollari l’oncia troy negli scambi della mattinata londinese, mentre i futures del rame segnano un crollo di 2,2 centesimi, o dell’1,03%, a 2,057 dollari la libbra.