Investing.com - Il prezzo del greggio scende negli scambi della mattinata statunitense di questo giovedì, al minimo di quasi un mese, nei timori che l’aumento della produzione petrolio di scisto USA possa far deragliare il tentativo di riequilibrare il mercato tramite i tagli alla produzione OPEC e non-OPEC.
Il contratto del greggio West Texas Intermediate con consegna a giugno scende a 48,68 dollari al barile, il minimo dal 29 marzo. Successivamente si è attestato a 48,63 alle 8:05AM ET (12:05GMT), in calo di 99 centesimi o del 2%.
Intanto, il greggio Brent con consegna a luglio sull’ICE Futures Exchange di Londra scende di 1,06 dollari, a 51,34 dollari al barile dopo essere sceso al minimo del 28 marzo di 51,26.
Nel report settimanale della U.S. Energy Information Administration si legge che le scorte di greggio sono scese di 3,6 milioni di barili nella settimana terminata il 21 aprile, meno del previsto.
Dal report è emerso inoltre che le scorte di benzina sono salite di 3,4 milioni di barili, deludendo le attese di un calo di 1,0 milioni di barili, nonostante l’aumento dell’attività di raffinazione.
Il greggio è andato sotto pressione alla vendita negli ultimi giorni tra i timori che la ripresa della produzione di petrolio da scisto USA possa vanificare gli sforzi compiuti dagli altri principali produttori per riequilibrare il mercato del greggio.
L’incremento della produzione statunitense ha fatto passare in secondo piano i tagli compiuti dagli altri principali produttori.
A novembre dello scorso anno, l’OPEC e altri produttori tra cui la Russia hanno accettato di ridurre la produzione di circa 1,8 milioni di barili al giorno tra gennaio e giugno ma finora la decisione ha influito poco sui livelli delle scorte.
La decisione finale circa la possibilità di estendere o meno l’accordo oltre giugno sarà presa dal cartello del greggio il 25 maggio.
Sul Nymex, i future della benzina con consegna a giugno scendono di 2,8 centesimi, o dell’ 1,8%, a 1,555 dollari al gallone, mentre il combustibile da riscaldamento con consegna a giugno è in calo di 3,2 centesimi a 1,510 dollari al gallone.
I future del gas naturale con consegna a giugno vanno giù di 4,1 centesimi a 3,230 dollari per milione di BTU, in attesa dei dati settimanali sulle scorte.