Investing.com - I futures del frumento USA salgono per la seconda volta consecutiva questo mercoledì, al massimo di una settimana, grazie all’impennata delle posizioni short che continua dopo che i prezzi hanno toccato il minimo di quattro mesi questa settimana.
Sul Chicago Mercantile Exchange, il frumento con consegna a marzo è scambiato a 5,1813 dollari al bushel nella mattinata degli scambi USA, in salita di 4,12 centesimi o dello 0,8% dopo aver toccato il massimo della seduta di 5,2163, il massimo dal 27 gennaio.
Ieri il prezzo è salito di 21,0 centesimi, o del 4,26%, a 5,1360, con gli investitori che tornano sui mercati alla ricerca di valutazioni più economiche dopo la recente ondata di ribassi.
Lunedì i prezzi del cereale sono scesi a 4,9220 questo lunedì, il minimo dal il minimo dal 10 ottobre.
Il prezzo del frumento nelle ultime settimane è andato sotto pressione, tra i segnali di un aumento delle scorte globali e di una riduzione della richiesta del frumento statunitense.
Intanto, il granturco USA con consegna a marzo è salito di 0,17 centesimi, o dello 0,05%, a 3,8538 dollari al bushel.
Ieri, il granturco con consegna a marzo ha toccato 3,8840 dollari, il massimo dal 22 gennaio, per poi attestarsi a 3,8560, in salita di 16,0 centesimi o del 4,33%.
Venerdì il prezzo è sceso a 3,6560 dollari al bushel, il minimo dal 20 novembre, per via del calo della domanda di etanolo a base di granturco e dell’aumento delle scorte USA.
Sul Chicago Board of Trade, la soia USA con consegna a marzo scende di 3,62 centesimi, o dello 0,37%, a 9,8338 dollari al bushel.
Ieri, il contratto di marzo della soia è salito a 9,9900 dollari, un livello che non si registrava dal 15 gennaio, per poi attestarsi a 9,8700, in salita di 27,4 centesimi o del 2,87%.
Venerdì il prezzo è sceso a 9,5500 dollari al bushel, il minimo dal 21 ottobre per via delle preoccupazioni per l’indebolimento della domanda da parte della Cina, mentre l’ottimismo per il raccolto in Brasile ed Argentina ha scatenato i timori per l’eccesso delle scorte globali.
Secondo i dati del governo, il granturco è la principale coltura statunitense, seguito dalla soia. Il frumento è quarto, dopo il fieno.