Investing.com – I futures del caffè sono in calo, poiché le preoccupazioni per un eccesso di offerta si sono esacerbate dopo le previsioni dell’Organizzazione Internazionale del caffè (ICO) sulla produzione.
Sull’ICE Futures Exchange, il caffè Arabica con consegna a marzo è stato scambiato a 2,2535 dollari la libbra durante gli scambi europei del pomeriggio, scendendo dello 0,66%.
Precedentemente il prezzo era sceso dell’ 1,34% al minimo giornaliero di 2,2338 a dollari la libbra.
L’Organizzazione Internazionale del caffè ha dichiarato ieri che la produzione globale di caffè si stima a 132,4 milioni di sacchi nella stagione 2011-2012, il 3% in più rispetto ad una precedente stima.
La produzione riflette dei maggiori quantitativi dalla Etiopia, che ha superato le produzioni della Colombia, il maggiore produttore dopo Brasile e Vietnam.
Secondo l’ICO, la nazione africana ha prodotto circa 9,8 milioni di sacchi, contro la prima previsione di 6 milioni.
L’ICO non ha giustificato questa correzione delle previsioni per l’Etiopia.
Tuttavia, la produzione etiope è frutto di una politica che mira a raddoppiare la produzione fino al 2015.
L’Etiopia è il principale produttore di caffè in Africa. Le esportazioni di caffè rappresentano circa il 40% delle esportazioni totali.
Un report della banca tedesca Commerzbank prevede un disavanzo nella produzione mondiale nell’anno in corso e contribuisce a peggiorare il sentimento.
La banca ha dichiarato nel suo report che òa produzione mondiale di caffè registrerà un surplus visto l’aumento della produzione dal Brasile, principale coltivatore.
I prezzi hanno il supporto dalle preoccupazioni per le colture colombiane. In Colombia, la Federazione Nazionale del Caffè ha dichiarato che la produzione dovrebbe scendere al minimo degli ultimi 35 anni viste le piogge record, le malattie e la mancanza di sole che hanno colpito le piantagioni.
Antonio Alves Pereira, agronomo capo dell’Epaming, agenzia di ricerca statale sulle colture del Minas Gerais, ha dichiarato che le precipitazioni sono state positive per le colture di caffè dello Stato e le precipitazioni stavano aiutando a ricostituire i livelli di umidità del suolo, che erano basse a causa della siccità da maggio a ottobre.
Il raccolto è sceso del 12% rispetta all’anno scorso, a 7,81 milioni di sacchi nel 2011, il livello minore dal 1976.
Sull’ ICE Futures Exchange, i futures del cotone con consegna a marzo sono scesi dello 0,8% a 0,9739 dollari la libbra, mentre i futures dello zucchero con consegna a marzo sono saliti dello 0,1% a
0,23405 dollari la libbra.
Sull’ICE Futures Exchange, il caffè Arabica con consegna a marzo è stato scambiato a 2,2535 dollari la libbra durante gli scambi europei del pomeriggio, scendendo dello 0,66%.
Precedentemente il prezzo era sceso dell’ 1,34% al minimo giornaliero di 2,2338 a dollari la libbra.
L’Organizzazione Internazionale del caffè ha dichiarato ieri che la produzione globale di caffè si stima a 132,4 milioni di sacchi nella stagione 2011-2012, il 3% in più rispetto ad una precedente stima.
La produzione riflette dei maggiori quantitativi dalla Etiopia, che ha superato le produzioni della Colombia, il maggiore produttore dopo Brasile e Vietnam.
Secondo l’ICO, la nazione africana ha prodotto circa 9,8 milioni di sacchi, contro la prima previsione di 6 milioni.
L’ICO non ha giustificato questa correzione delle previsioni per l’Etiopia.
Tuttavia, la produzione etiope è frutto di una politica che mira a raddoppiare la produzione fino al 2015.
L’Etiopia è il principale produttore di caffè in Africa. Le esportazioni di caffè rappresentano circa il 40% delle esportazioni totali.
Un report della banca tedesca Commerzbank prevede un disavanzo nella produzione mondiale nell’anno in corso e contribuisce a peggiorare il sentimento.
La banca ha dichiarato nel suo report che òa produzione mondiale di caffè registrerà un surplus visto l’aumento della produzione dal Brasile, principale coltivatore.
I prezzi hanno il supporto dalle preoccupazioni per le colture colombiane. In Colombia, la Federazione Nazionale del Caffè ha dichiarato che la produzione dovrebbe scendere al minimo degli ultimi 35 anni viste le piogge record, le malattie e la mancanza di sole che hanno colpito le piantagioni.
Antonio Alves Pereira, agronomo capo dell’Epaming, agenzia di ricerca statale sulle colture del Minas Gerais, ha dichiarato che le precipitazioni sono state positive per le colture di caffè dello Stato e le precipitazioni stavano aiutando a ricostituire i livelli di umidità del suolo, che erano basse a causa della siccità da maggio a ottobre.
Il raccolto è sceso del 12% rispetta all’anno scorso, a 7,81 milioni di sacchi nel 2011, il livello minore dal 1976.
Sull’ ICE Futures Exchange, i futures del cotone con consegna a marzo sono scesi dello 0,8% a 0,9739 dollari la libbra, mentre i futures dello zucchero con consegna a marzo sono saliti dello 0,1% a
0,23405 dollari la libbra.