MILANO (Reuters) - Sale ulteriormente la tensione tra gli alleati di governo Lega e 5 Stelle, distanti o in diretto contrasto su un numero sempre maggiore di fronti.
Secondo Matteo Salvini, intervistato da 'Corriere della Sera' e 'Repubblica', se dai pentastellati dovessero arrivare altri tre 'no' sui dossier autonomia, manovra e giustizia, "allora cambia tutto".
Alla domanda più esplicita se cada il governo, il leader del Carroccio risponde "Se ogni giorno c'è un no, è una scelta loro". Salvini -- che ha detto che riferirà in aula sul caso Russia senza però indicare una data -- ha ribadito l'importanza dei rapporti con Mosca.
Dalla pagine del quotidiano milanese la risposta di Luigi Di Maio, secondo cui il governo va avanti "se fa le cose per gli italiani, se agli italiani dice la verità" lamentando, in modo speculare a Salvini, i continui attacchi nei confronti del M5s.
Il numero uno dei 5 Stelle ribadisce poi che non ci sarà una crisi, perché questo è l'unico governo possibile, smentendo categoricamente un'eventuale alleanza con il Pd.
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