Investing.com - I prezzi del greggio scendono questo lunedì, in seguito al vertice straordinario a Vienna sul rispetto dell’accordo sul nucleare iraniano e nei timori per l’indebolimento per la domanda.
I future del greggio West Texas Intermediate scambiati a New York scendono di 15 centesimi, o dello 0,3%, a 56,05 dollari al barile alle 7:00 ET (11:00 GMT), mentre i future del Brent, il riferimento per i prezzi al di fuori degli Stati Uniti, vanno giù di 32 centesimi, o dello 0,5%, a 63,05 dollari.
Abbas Araqchi, negoziatore senior dell’Iran sul nucleare, ha definito le discussioni con le parti coinvolte nell’accordo del 2015 “costruttive” ed ha dichiarato che sono stati presi “molti impegni” dopo delle “buone” trattative.
Araqchi ha comunque affermato che restano delle questioni da risolvere e che Teheran continuerà a ridurre gli impegni presi sul nucleare se l’Europa non riuscirà a salvare l’accordo da cui gli Stati Uniti si sono tirati fuori.
Stephen Innes, socio di gestione di Vanguard Markets, ha spiegato che nel complesso sembra che il rispetto dell’accordo iraniano possa essere un “piccolo passo” verso la riduzione dello scontro USA-Iran, con il ritorno di più greggio sul mercato.
“I tori del greggio non hanno molto spazio di manovra”, spiega Innes. “Delle impennate saranno difficili da registrare in quanto i mercati restano strozzati dalla crescita globale e dai timori del ritorno di una seppur lieve quantità di fornitura iraniana sul mercato”.
Ultimo segnale di un rallentamento globale: il Giappone ha abbassato le previsioni sulla crescita economica di quest’anno soprattutto per via delle esportazioni più deboli, segno che il protrarsi dello scontro commerciale USA-Cina sta pesando molto sulla terza economia mondiale.
L’annuncio ha seguito i dati USA di venerdì che hanno confermato un rallentamento dell’economia americana nel secondo trimestre.
Il Fondo Monetario Internazionale di recente ha abbassato le previsioni sulla crescita globale, mentre il Presidente della Banca Centrale Europea Mario Draghi la scorsa settimana ha affermato che le prospettive per l’economia della zona euro stanno “peggiorando”.
I future della benzina scendono dello 0,8% a 1,8080 dollari al gallone alle 7:02 ET (11:02 GMT) mentre il combustibile da riscaldamento va giù dello 0,1% a 1,9124 dollari al gallone.
I future del gas naturale vanno giù dell’1,2% a 2,124 dollari per milione di BTU.
-- Articolo realizzato con il contributo di Reuters