Investing.com - I futures del grano sono in salita per il secondo giorno consecutivo,toccando il massimo da metà settembre, nella crescente speculazione che la Russia ridurrà le esportazioni; intanto i prezzi sono supportati dalle preoccupazioni per i raccolti in Ucraina.
Sull’ICE Futures exchange, i futures del grano con consegna a marzo sono stati scambiati a 6,7562 il busheldurante gli scambi europei della mattinata, in impennata dell’1,38%.
Precedentemente era salito dell’1,6% a 6,7762 il bushel, il massimo dal 21 settembre.
I prezzi del grano sono schizzati dell’11% da quando hanno toccato il minimo mensile il 18 gennaio, per via della speculazione su un blocco delle esportazioni Russe che hanno spinto la richiesta di grano dagli USA.
Stamane, Arkady Zlochevsky, capo dell’Unione Cerealicoli Russi, ha dichiarato che Mosca sta considerando l'introduzione di un dazio all'esportazione da aprile per frenare le spedizioni.
Le sue dichiarazioni hanno seguito di un giorno quelle del vice ministro russo all'Agricoltura Ilya Shestakov che ha dichiarato che il paese ha considerato dei dazi all'esportazione di grano per mettere un freno sulle esportazioni record e garantire sufficienti forniture interne.
Shestakov ha detto che il governo prenderà una decisione in base ai dati relativi alle esportazioni di febbraio. I funzionari russi hanno dichiarato che le esportazioni di grano saranno frenate dopo aver raggiunto le spedizioni di 24 a 25 milioni di tonnellate, un livello che si considera sarà ampiamente superato a marzo o aprile.
La Russia ha introdotto un di divieto di 11 mesi alle esportazioni di grano nel mese di agosto 2010 dopo la peggiore siccità in almeno mezzo secolo che ha spazzato via un terzo dei suoi cereali.
La Russia è un importante esportatore di grano e compete con gli Stati Uniti per sul mercato globale. Un'interruzione alle esportazioni russe probabilmente può significare maggiore domanda per le forniture dagli Stati Uniti.
Ad ulteriore sostegno dei prezzi, la ProAgro ha dichiarato che il raccolto di grano dell'Ucraina ammonterà a circa 40 milioni di tonnellate nel 2012, giù da un record di 56,7 milioni di tonnellate nel 2011 a causa di un calo delle superfici coltivate e condizioni atmosferiche avverse.
Il gruppo Weather Commodity ha previsto temperature sotto lo zero in Ucraina fino alla fine della settimana. Il gelo è potenzialmente in grado minacciare le colture invernali di grano, poiché alcune zone non hanno una copertura sufficiente per evitare i danni.
Sul Chicago Mercantile Exchange, il mais con consegna a marzo è schizzato dell’1,2% a 6,4713 dollari a bushel, mentre la soia con consegna a marzo è salita dello 0,62% a 12,0663 il bushel.
Sull’ICE Futures exchange, i futures del grano con consegna a marzo sono stati scambiati a 6,7562 il busheldurante gli scambi europei della mattinata, in impennata dell’1,38%.
Precedentemente era salito dell’1,6% a 6,7762 il bushel, il massimo dal 21 settembre.
I prezzi del grano sono schizzati dell’11% da quando hanno toccato il minimo mensile il 18 gennaio, per via della speculazione su un blocco delle esportazioni Russe che hanno spinto la richiesta di grano dagli USA.
Stamane, Arkady Zlochevsky, capo dell’Unione Cerealicoli Russi, ha dichiarato che Mosca sta considerando l'introduzione di un dazio all'esportazione da aprile per frenare le spedizioni.
Le sue dichiarazioni hanno seguito di un giorno quelle del vice ministro russo all'Agricoltura Ilya Shestakov che ha dichiarato che il paese ha considerato dei dazi all'esportazione di grano per mettere un freno sulle esportazioni record e garantire sufficienti forniture interne.
Shestakov ha detto che il governo prenderà una decisione in base ai dati relativi alle esportazioni di febbraio. I funzionari russi hanno dichiarato che le esportazioni di grano saranno frenate dopo aver raggiunto le spedizioni di 24 a 25 milioni di tonnellate, un livello che si considera sarà ampiamente superato a marzo o aprile.
La Russia ha introdotto un di divieto di 11 mesi alle esportazioni di grano nel mese di agosto 2010 dopo la peggiore siccità in almeno mezzo secolo che ha spazzato via un terzo dei suoi cereali.
La Russia è un importante esportatore di grano e compete con gli Stati Uniti per sul mercato globale. Un'interruzione alle esportazioni russe probabilmente può significare maggiore domanda per le forniture dagli Stati Uniti.
Ad ulteriore sostegno dei prezzi, la ProAgro ha dichiarato che il raccolto di grano dell'Ucraina ammonterà a circa 40 milioni di tonnellate nel 2012, giù da un record di 56,7 milioni di tonnellate nel 2011 a causa di un calo delle superfici coltivate e condizioni atmosferiche avverse.
Il gruppo Weather Commodity ha previsto temperature sotto lo zero in Ucraina fino alla fine della settimana. Il gelo è potenzialmente in grado minacciare le colture invernali di grano, poiché alcune zone non hanno una copertura sufficiente per evitare i danni.
Sul Chicago Mercantile Exchange, il mais con consegna a marzo è schizzato dell’1,2% a 6,4713 dollari a bushel, mentre la soia con consegna a marzo è salita dello 0,62% a 12,0663 il bushel.