Investing.com - I futures del granturco USA scendono per la terza seduta consecutiva questo lunedì, tra i segnali di rapidi progressi nella semina nel Midwest la scorsa settimana.
Sul Chicago Mercantile Exchange, il granturco USA con consegna a luglio tocca il minimo intraday di 3,6060 dollari al bushel, un livello che non si registrava dal 5 novembre, prima di attestarsi a 3,6138 dollari negli scambi odierni, in calo di 1,23 centesimi, o dello 0,34%.
Venerdì, il granturco è sceso di 3,2 centesimi, o dello 0,89%, a 3,6300 dollari. Il contratto di luglio è sceso di 5,76 centesimi, o dello 0,41%, la scorsa settimana, il secondo calo settimanale consecutivo dal momento che le previsioni di un clima asciutto nel Midwest dovrebbero favorire ulteriormente la semina.
Secondo il Dipartimento per l’Agricoltura USA, al 26 aprile è stato effettuato il 19% della semina del granturco, in salita dal 9% della settimana precedente e al di sopra del 17% della semina effettuata nella stessa settimana dello scorso anno.
Nel corso della giornata, l’USDA fornirà gli aggiornamenti sulla semina del granturco per la settimana terminata il 3 maggio.
Intanto, il frumento USA con consegna a luglio scende di 4,12 centesimi, o dello 0,87%, a 4,6988 dollari al bushel. I futures sono crollati al minimo di 4,6400 dollari il 28 aprile.
La scorsa settimana il frumento è crollato di 14,5 centesimi, o del 2,57%, il quarto calo settimanale consecutivo, poiché le previsioni meteo aggiornate indicano un clima asciutto nelle principali zone di coltivazione di frumento statunitensi che favorirà le condizioni del raccolto.
Secondo il Dipartimento, al 26 aprile è stato piantato il 55% del frumento primaverile, in salita dal 36% della settimana precedente. Nella stessa settimana dello scorso anno ne era stato piantato solo il 17%, mentre la media quinquennale per questo periodo dell’anno è pari al 29%.
L’USDA ha dichiarato, inoltre, che il 42% del raccolto invernale statunitense è stato giudicato da buono a eccellente la scorsa settimana. Nella stessa settimana dello scorso anno circa il 33% del raccolto era stato giudicato da buono a eccellente.
Sul Chicago Board of Trade, la soia USA con consegna a luglio sale di 4,78 centesimi, o dello 0,5% a 9,6938 dollari al bushel. Venerdì, il prezzo ha toccato i 9,6120 dollari, il minimo dal 16 aprile, prima di chiudere a 9,6460 dollari, con un crollo di 11,2 centesimi, o dell’1,15%.
La scorsa settimana il contratto di luglio della soia è sceso di 2,87 centesimi, o dello 0,45%, il primo calo settimanale delle ultime tre settimane, per via dell’ottimismo per le previsioni delle scorte in Sudamerica.
Il Brasile e l’Argentina sono tra i maggiori esportatori di soia e competono con gli USA sul mercato globale. Le previsioni di raccolti abbondanti in Sudamerica potrebbero pesare sulla domanda delle scorte statunitensi.
I dati del governo indicano che il granturco è la principale coltura statunitense, seguito dalla soia. Il frumento è quarto, dopo il fieno.