Investing.com - I futures del granturco USA sono scambiati vicino al minimo di quasi tre mesi questo giovedì, tra le notizie che le scorte globali superano di gran lunga la domanda, notizie che hanno influito sul prezzo.
Sul Chicago Mercantile Exchange, il granturco USA con consegna a marzo ha toccato il minimo della seduta di 3,7038 dollari al bushel, un livello che non si registrava dal 20 novembre, prima di attestarsi a 3,7063 dollari, in calo di 2,58 centesimi, o dello 0,69%.
Ieri il granturco con consegna a marzo ha visto un crollo di 8,0 centesimi, o del 2,1%, a 3,7320 dollari.
Il prezzo del granturco è sceso di circa il 5% a gennaio dal momento che pesano il calo della domanda di etanolo a base di granturco e dell’aumento delle scorte USA.
Intanto, il frumento con consegna a marzo è scambiato a 5,0238 dollari al bushel, in calo di 2,83 centesimi, o dello 0,56%. Stamane, il prezzo ha toccato i 5,0100 dollari, il minimo dal 14 ottobre.
Il contratto di marzo ieri è crollato di 13,6 centesimi, o del 2,65%, a 5,0520 dollari al bushel.
Quest’anno il frumento è sceso di circa il 12,5% finora, tra i segnali di un aumento delle scorte globali e di una riduzione della richiesta del frumento statunitense. Il prezzo è crollato del 24% rispetto al massimo di 6,7687 dollari segnato il 18 dicembre, per via del quadro tecnico ribassista.
Sul Chicago Board of Trade, la soia USA con consegna a marzo scende di 0,07 centesimi, o dello 0,01%, a 9,7013 dollari al bushel.
Ieri, il contratto di marzo della soia ha toccato i 9,6620 dollari ieri, il minimo dal 23 ottobre, prima di chiudere a 9,7020 dollari, in calo di 3,4 centesimi, o dello 0,36%.
Nelle ultime settimane, il prezzo della soia è andato sotto pressione per via delle preoccupazioni per l’indebolimento della domanda da parte della Cina, mentre l’ottimismo per il raccolto in Brasile ed Argentina ha scatenato i timori per l’eccesso delle scorte globali.
Secondo i dati del governo, il granturco è la principale coltura statunitense, seguito dalla soia. Il frumento è quarto, dopo il fieno.