LONDRA, 7 settembre (Reuters) - Il prezzo del Brent è risalito oltre i 113 dollari al barile, sostenuto dalla previsione di un calo delle scorte Usa dopo che una tempesta ha causato un'interruzione della produzione nel Golfo del Messico e dalla scommessa sull'arrivo di nuove misure di sostegno all'economia Usa.
Secondo un sondaggio Reuters, il rapporto settimanale dell'Eia dovrebbe mostrare che le riserve di greggio sono scese di 1,9 milioni di barili la scorsa settimana.
Intorno alle 13,05 il derivato sul Brent con scadenza
ottobre
Il futures sul greggio Usa
I prezzi del greggio beneficiano anche del dollaro debole <.DXY>.
"Il (prezzo del) petrolio sembra avere la capacità di stare su nonostante i dati economici orribili, a causa dei disordini in Medio Oriente, degli uragani e della debolezza del dollaro" spiega Christopher Bellew di Jefferies Bache.
Ieri il greggio aveva compiuto un balzo anche sulla decisione della Banca centrale svizzera di agganciare il franco svizzero all'euro.
Secondo gli analisti, questa decisione può infatti dare sostegno al prezzo del greggio perchè riduce il numero di asset considerati sicuri.
"Gli investitori cercheranno altri investimenti ovvi" spiega Thorbjorn Bak Jensen, analista di Global Risk Management. "Le materie prime saranno sicuramente tra questi. Il mini rally di ieri supporta la nostra conclusione".