LONDRA (Reuters) - I prezzi del petrolio salgono fino all'1%, con il persistere delle tensioni in Medio Oriente dopo gli attacchi degli Houthi alle navi nel Mar Rosso, mentre la decisione dell'Angola di lasciare l'Opec ha sollevato dubbi sull'efficacia del gruppo nel dare sostegno ai prezzi.
Intorno alle 11,00, i futures sul Brent sono in rialzo di 80 centesimi, o dell'1,01%, a 80,19 dollari al barile, in una seduta che oggi chiuderà in anticipo alle 13,30, in vista del fine settimana delle festività natalizie.
I futures sul greggio statunitense West Texas Intermediate aumentano di 88 centesimi, o dell'1,2%, a 74,77 dollari al barile. Al suo picco intraday, il Wti è stato scambiato 1 dollaro in più rispetto alla chiusura di ieri.
Sia i futures del Brent che quelli del Wti si avviano a un guadagno di quasi il 5% su base settimanale, sostenuti dai crescenti rischi geopolitici dovuti agli attacchi nel Mar Rosso e alle potenziali interruzioni delle operazioni di navigazione.
Nonostante le tensioni geopolitiche a sostegno del petrolio, ieri i prezzi hanno registrato un calo giornaliero in seguito all'annuncio dell'Angola di voler lasciare l'Opec.
(Tradotto da Chiara Scarciglia, editing Stefano Bernabei)