Cosa ci riserverà il 2025 sul fronte dell'intelligenza artificiale? Per scoprirlo, Euronews è andata "alla fonte", chiedendo direttamente ad alcuni dei più popolari chatbot di IA. ChatGPT di OpenAI, Copilot di Microsoft (NASDAQ:MSFT), Perplexity AI e Gemini di Google (NASDAQ:GOOGL) di dare le loro risposte. Queste ultime sono apparse molto diverse fra loro, ma con alcuni punti in comune.
Claude di Anthropic, invece, si è rifiutata di rispondere alla domanda, perché afferma che le sue conoscenze sono limitate nel tempo allo scorso mese di aprile. Abbiamo anche raccolto opinioni di esperti sui quattro passi avanti più probabili dell'IA che ci si può attendere arrivino nel corso dell'anno.
I flussi di lavoro cambieranno radicalmente con l'IA
Sia gli esperti che i chatbot di IA concordano infatti sul fatto che quest'anno sarà quello in cui le aziende sfrutteranno appieno gli strumenti di intelligenza artificiale in grado di prendere decisioni ed eseguire compiti senza l'intervento umano: "In molti casi, l'IA si occuperà di compiti di routine o ripetitivi, liberando i lavoratori umani e consentendo loro di concentrarsi su attività strategiche e creative", secondo ChatGPT.Secondo le previsioni sull'IA per il 2025 di PricewaterhouseCoopers, tra tali compiti potrebbero figurare le risposte a richieste standard dei clienti, la creazione delle prime bozze di codici per software o la trasformazione di idee di design in bozze di prototipi.
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Secondo il rapporto 2025 AI predictions della società Deloitte, il 25% delle aziende che già utilizzano l'IA sarà pronto ad utilizzare "agenti IA" entro la fine dell'anno. Quota destinata a crescere fino al 50% entro il 2027. In quell'anno si assisterà a un "cambiamento radicale dei flussi di lavoro", con l'assunzione da parte dell'IA di compiti amministrativi, benché con supervisione umana.
La diffusione di agenti commerciali basati su intelligenza artificiale seguirà la tendenza più ampia delle aziende ad adottare tecnologie di questo tipo. L'International Data Centre stima che la spesa mondiale per l'IA salirà a circa 632 miliardi di dollari (605,1 miliardi di euro) entro il 2028.
Lo sviluppo di IA specifica per determinati settori
Quest'anno ci saranno anche progressi nell'IA specifica per determinati settori, chiamata anche "IA ristretta", come affermano i chatbot di IA Perplexity e Copilot.Catherine Breslin, fondatrice della società di consulenza sull'IA Kingfisher (LON:KGF) Labs, ritiene che, man mano che l'IA diventa più avanzata, per professionisti di settori come quelli giuridico, medico o scientifico occorre pensare a come si possa migliorare il proprio lavoro: "Non è necessariamente difficile far funzionare l'IA in un settore specifico. Ci vuole solo un po' di lavoro per capire cosa sia utile in quel particolare ambito".
“In che modo l'IA può essere davvero utile nel settore della medicina"Catherine Breslin Fondatrice di Kingfisher Labs
Perplexity e ChatGPT prevedono che nel 2025 l'IA si diffonderà ulteriormente nel settore medico, soprattutto per lo sviluppo di farmaci. Secondo Breslin, finora l'IA è stata utilizzata in medicina per alleggerire alcuni oneri amministrativi: "Ma quali sono gli altri ambiti in cui sarebbe davvero utile?", si è chiesta l'esperta.
Secondo Kate Devlin, docente di IA presso il King's College di Londra, uno dei vantaggi dell'IA specifica per determinati settori è che le aziende possono utilizzare modelli di piccole o medie dimensioni per addestrarla, consumando meno risorse.
L'IA nei nostri smartphone
L'anno prossimo ci si aspetta poi un numero ancora maggiore di dispositivi che sfruttano un'IA integrata: l'anno scorso diverse aziende hanno iniziato a lanciare smartphone di questo tipo. Secondo un rapporto di Deloitte, entro la fine del prossimo anno l'IA generativa sarà presente in circa il 30% dei dispositivi.Il numero salirà al 50% per quanto riguarda i computer portatili. Secondo Breslin, l'intelligenza artificiale specifica per settori è anche più facile da ospitare sui telefoni, per cui le aziende possono creare applicazioni che non necessitano di una connessione a Internet o di dati per funzionare.
"Se si guarda ad alcuni strumenti, come ChatGPT o Meta's Llama, si tratta di modelli molto grandi che richiedono una potenza di calcolo molto elevata per lavorare - sottolinea Breslin -. Inoltre, è necessario che siano collegati a Internet, il che in molti casi non è l'ideale". L'esperta cita il lavoro di Microsoft sui modelli linguistici di piccole dimensioni, come Phi-4, che secondo la stessa azienda americana eccelle nel "ragionamento complesso" in aree come la matematica o l'elaborazione avanzata del linguaggio.
L'ascesa dell'IA multimodale
Nel 2025 i modelli di IA miglioreranno inoltre nella generazione di diversi tipi di contenuti, come testi, immagini e discorsi orali. Questo tipo di sistemi di intelligenza artificiale, chiamati sistemi multimodali, elaborano informazioni per fornire agli utenti una risposta più completa alle loro domande o per produrre contenuti.Un esempio di come potrebbe essere utilizzata tale tecnologia è l'analisi dei video di commento dei mercati finanziari, facendo in modo che si tenga anche conto del tono di voce utilizzato o delle espressioni facciali. Ciò al fine di fornire una "comprensione più sfumata" di come gli investitori si sentano, spiega il rapporto di Google.
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L'intelligenza artificiale multimodale potrebbe poi analizzare dati come il rumore e le vibrazioni in un impianto di produzione per rispondere in modo proattivo alle esigenze del personale. Nell'Unione europea abbiamo avuto un primo assaggio di IA multimodale quest'anno con il rilascio dell'ultima versione del chatbot Gemini 2.0 di Google, che elabora contemporaneamente testi, immagini, audio e video. Nel 2025, tuttavia, potrebbero esserci problemi di accesso ad altre IA multimodali avanzate in Europa, se aziende come Meta dovessero preferire non diffondere i loro strumenti, lamentando "imprevidibilità normative".