MILANO (Reuters) - Il presidente di Stellantis (BIT:STLAM) John Elkann ha trascorso quattro giorni a Washington per incontrare il nuovo presidente degli Stati Uniti Donald Trump e diversi alti funzionari dell'amministrazione.
Lo ha detto a Reuters una fonte vicina al gruppo.
Elkann, che attualmente dirige la casa madre di Chrysler e Jeep in attesa della nomina di un nuovo amministratore delegato, era tra gli invitati alle celebrazioni per l'insediamento del nuovo presidente Usa.
Tuttavia, dopo i colloqui con Trump e il suo entourage, il manager non ha partecipato alla cerimonia ed è tornato in Italia per accogliere il sette volte campione del mondo Lewis Hamilton come nuovo pilota di Formula Uno della Ferrari (BIT:RACE).
Durante il suo discorso, Trump ha detto che gli Stati Uniti potrebbero imporre dazi del 25% su Canada e Messico dal primo febbraio.
Stellantis, che produce in Canada e Messico parte delle auto destinate al mercato Usa, ha detto di essere ben posizionata per adattarsi ai cambiamenti della politica Usa sotto Trump.
"La chiara attenzione del presidente Trump per le politiche che sostengono una base manifatturiera robusta e competitiva negli Stati Uniti è estremamente positiva e non vediamo l'ora di lavorare con lui sugli obiettivi cruciali del rafforzamento del nostro settore e dell'economia nazionale", dice una nota.
La casa automobilistica gestisce due stabilimenti di assemblaggio in Messico: Saltillo, che produce pick-up e furgoni Ram, e Toluca, per il Suv medio Jeep Compass. Ne ha anche altri due in Ontario, a Windsor, dove produce modelli Chrysler, e a Brampton, attualmente in fase di riorganizzazione e che dovrebbe riprendere la produzione nel 2025 con un nuovo modello Jeep.
Stellantis importa dal Messico e dal Canada circa il 40% dei veicoli che vende negli Stati Uniti, secondo gli analisti di Banca Akros.
Nel suo discorso di insediamento di ieri, Trump ha contestato anche i veicoli elettrici, revocando un ordine esecutivo del 2021 firmato dal suo predecessore Joe Biden che mirava a garantire che la metà di tutti i nuovi veicoli venduti negli Stati Uniti dal 2030 fossero elettrici.
(Giulio Piovaccari, tradotto da Laura Contemori, editing Claudia Cristoferi)