LONDRA (Reuters) - I prezzi del greggio sono in rialzo grazie al calo delle scorte negli Stati Uniti inferiore alle attese e alla previsione di un indebolimento della domanda che mantiene gli investitori cauti.
Intorno alle 12,15, i futures sul Brent di settembre sono in crescita di 7 centesimi, o 0,1%, a 79,53 dollari il barile, mentre il greggio West Texas Intermediate (WTI) di agosto guadagna 11 centesimi, o 0,15%, a 75,46 dollari il barile.
Il contratto WTI di agosto scade oggi. Il greggio WTI di settembre cresce di 7 centesimi, o dello 0,1%, a 75,36 dollari.
I prezzi sono calati nella seduta precedente dopo che i dati hanno mostrato che le scorte statunitensi sono diminuite meno di quanto previsto dagli analisti.
La ripresa economica della Cina dopo la fine delle restrizioni per il Covid-19 è stata inferiore alle aspettative. Le importazioni di greggio su base annua sono aumentate di circa la metà a giugno, ma allo stesso tempo i livelli delle scorte hanno raggiunto picchi quasi ai massimi storici. Gli operatori del settore hanno affermato che la Cina, in una mossa molto pragmatica, ha acquistato greggio russo a prezzi scontati.
L'Opec e l'Agenzia Internazionale per l'Energia hanno detto che la domanda cinese dovrebbe continuare ad aumentare nella seconda metà di quest'anno e rimanere il principale motore della crescita globale.
Le importazioni cinesi di greggio dalla Russia hanno toccato un massimo storico a giugno, come hanno mostrato i dati del governo cinese, anche se gli sconti rispetto ai benchmark internazionali si sono ridotti.
(Tradotto da Camilla Borri, editing Stefano Bernabei)