(Reuters) - I prezzi del greggio guadagnano terreno dopo che l'indice Pmi flash per la zona euro ad aprile ha indicato la più rapida espansione in quasi un anno, con gli investitori che hanno valutato anche le potenziali conseguenze di eventuali nuove sanzioni statunitensi sulle esportazioni di petrolio dell'Iran, vista la tensione sempre alta in Medio Oriente.
Intorno alle ore 11,30 italiane, i futures sul greggio Brent scambiano in rialzo di 36 centesimi o dello 0,4% a 87,38 dollari il barile, mentre i futures del greggio Usa West Texas Intermediate guadagnano 30 centesimi o dello 0,4% a 82,21 dollari il barile.
Ieri i ministri degli Esteri dell'Unione europea hanno concordato in linea di principio di ampliare le sanzioni contro l'Iran in seguito all'attacco missilistico e con droni lanciato da Teheran contro Israele nei giorni scorsi.
Il Senato degli Stati Uniti si appresta a iniziare l'esame di un pacchetto di aiuti all'estero che include sanzioni sulle esportazioni di greggio iraniano, mirate a navi, porti e raffinerie che lavorano il petrolio iraniano.
Gli investitori attendono nel corso della settimana la pubblicazione dei dati Usa sul Pil e sull'indice Pce di marzo - indicatore attentamente monitorato dalla Fed - per valutare la traiettoria della politica monetaria.
In base a un sondaggio preliminare di analisti condotto da Reuters, le scorte di greggio Usa della scorsa settimana sono attese in aumento, mentre quelle di prodotti raffinati sono probabilmente scese.
(Tradotto da Enrico Sciacovelli, editing Andrea Mandalà)