LONDRA (Reuters) - Il petrolio è in ribasso proseguendo il calo della seduta precedente dopo che l'aumento delle scorte di greggio negli Stati Uniti e timori per una recessione globale prevalgono sull'ottimismo per la ripresa della domanda in Cina.
Il prezzo del greggio è salito quest'anno grazie alla fine dei controlli Covid in Cina e alla speranza su un rallentamento del ritmo di rialzo dei tassi d'interesse statunitensi
Tuttavia, secondo alcuni analisti, la velocità della ripresa della domanda cinese appare incerta.
Intorno alle 11,20 Brent è in calo di 13 centesimi a 86,00 dollari al barile, dopo essere sceso del 2,3% nella seduta precedente.
Il greggio statunitense West Texas Intermediate perde 19 centesimi, pari allo 0,24%, a 79,94 dollari, dopo il calo dell'1,8% di ieri.
Per quanto riguarda l'offerta, il volume dovrebbe essere mantenuto costante da parte dell'Opec+.
Secondo alcune fonti è probabile che un gruppo di esperti dell'Opec+ approverà l'attuale politica del gruppo in occasione della riunione del 1° febbraio.
Ad ottobre, l'Opec+ ha deciso di ridurre la produzione di 2 milioni di barili al giorno da novembre al 2023, a causa dell'indebolimento delle prospettive economiche.
(Tradotto da Chiara Scarciglia, editing Andrea Mandalà)