LONDRA (Reuters) - Dopo due giorni di perdite, i prezzi del greggio tornano a salire, spinti dallo stallo dei colloqui per il cessate il fuoco a Gaza, che rinnova l'incertezza sulla sicurezza delle forniture mediorientali e compensa un aumento delle scorte di greggio negli Stati Uniti superiore al previsto.
Intorno alle 10,40, i futures sul Brent sono in rialzo di 23 centesimi, o dello 0,26%, a 89,65 dollari il barile, e i futures sul greggio statunitense West Texas intermediate (Wti) avanzano di 22 centesimi, o dello 0,26%, a 85,45 dollari
Ieri, Hamas ha detto che la proposta israeliana per un cessate il fuoco nella guerra a Gaza non soddisfa le richieste della milizia palestinese, ma che studierà ulteriormente l'offerta e consegnerà una risposta ai mediatori.
Proseguendo, il conflitto rischia di coinvolgere altri Paesi della regione, in particolare l'Iran, sostenitore di Hamas e terzo produttore dell'Opec.
Nel frattempo, le scorte di greggio statunitensi sono aumentate la scorsa settimana di 3,03 milioni di barili secondo fonti di mercato che citano i dati dell'American petroleum institute. La cifra è superiore all'aumento di circa 2,4 milioni di barili previsto dagli analisti.
I dati ufficiali sulle scorte del governo statunitense sono previsti per le 16,30 italiane.
Separatamente, il governo ha alzato le previsioni sulla produzione di greggio negli Stati Uniti, prevedendo un aumento di 280.000 bpd a 13,21 milioni di bpd nel 2024, con un incremento di 20.000 bpd rispetto alle precedenti stime Eia.
L'Eia ha detto di prevedere una media dei prezzi del Brent di 88,55 dollari al barile nel 2024, rispetto alla precedente stima di 87 dollari, e ha aggiornato le previsioni di crescita della domanda per gli ultimi due anni.
(Tradotto da Camilla Borri, editing Francesca Piscioneri)