LONDRA (Reuters) - I prezzi del petrolio sono sostanzialmente invariati, mentre gli investitori attendono gli sviluppi in Medio Oriente, la pubblicazione dei dati ufficiali sulle scorte di petrolio degli Stati Uniti e i dettagli sui piani di stimolo della Cina.
Alle 10,45 i futures sul Brent avanzano di 22 centesimi a 74,44 il barile, mentre i futures sul greggio statunitense West Texas Intermediate (Wti) guadagnano 16 centesimi a 70,55 dollari il barile.
Entrambi i benchmark hanno chiuso in calo ieri, ai livelli più bassi dal 2 ottobre per il secondo giorno consecutivo, dopo che l'Opec e l'International Energy Agency hanno tagliato le previsioni sulla domanda per il 2024 e il 2025.
I prezzi scendono anche in seguito all'attenuarsi dei timori che un attacco di rappresaglia da parte di Israele all'Iran per l'attacco missilistico del 1° ottobre possa interrompere le forniture di petrolio, anche se rimane l'incertezza sull'evoluzione del conflitto in Medio Oriente.
Gli occhi sono puntati sui dati sulle scorte di petrolio degli Stati Uniti, che saranno rilasciati dall'Energy Information Administration (Eia) alle 17,00 italiane.
Gli investitori attendono anche ulteriori dettagli da Pechino sui piani annunciati il 12 ottobre per rilanciare l'economia in difficoltà, compresi gli sforzi per sostenere il mercato immobiliare in crisi.
(Tradotto da Laura Contemori, editing Andrea Mandalà)