LONDRA (Reuters) - I prezzi del greggio rimangono stabili, mentre gli investitori mantengono la calma dopo i cali di inizio settimana dovuti al rafforzamento del dollaro Usa e ai timori per l'aumento dell'offerta a fronte di una lenta crescita della domanda.
Alle 11,12 italiane, i futures sul Brent scendono dello 0,08% a 72,22 dollari al barile, mentre i futures sul West Texas Intermediate scambiano in ribasso dello 0,15% a 68,33 dollari al barile.
Il dollaro sale ai massimi di un anno, estendendo i guadagni dai massimi di sette mesi di ieri rispetto alle principali valute, dopo che i dati hanno mostrato che l'inflazione statunitense di ottobre è aumentata come previsto.
Ciò ha a sua volta alimentato i timori per un rallentamento della domanda negli Stati Uniti.
La U.S. Energy Information ha rivisto al rialzo le previsioni sulla produzione mondiale di greggio per il 2024, portandole a 102,6 milioni di barili al giorno rispetto ai precedenti 102,5 milioni, grazie a un aumento previsto della produzione statunitense di 300.000 barili. Per il 2025 è prevista una produzione mondiale di 104,7 milioni di barili al giorno.
(Tradotto da Claudio Leonel Piacquadio, editing Francesca Piscioneri)