(Reuters) - I prezzi del greggio si mantengono vicino ai minimi in due settimane, un giorno dopo che l'Opec ha rivisto al ribasso le sue previsioni sulla crescita della domanda globale di greggio nel 2024 e 2025 tra i timori per la domanda in Cina.
Alle 12,42 italiane, i futures sul Brent sono in rialzo di 28 centesimi, o dello 0,39%, a 72,17 dollari al barile, mentre i futures sul West Texas Intermediate (Wti) registrano un aumento di 28 centesimi, o dello 0,40%, a 68,39 dollari al barile.
Ieri l'Opec ha rivisto le previsioni di crescita della domanda globale di greggio per quest'anno e il prossimo, menzionando la debolezza della Cina, dell'India e di altre regioni. Si tratta della quarta revisione al ribasso consecutiva per il 2024 da parte dell'associazione di produttori.
I prezzi del greggio sono saliti dello 0,1% a seguito della notizia, dopo un calo del 5% nelle due sedute precedenti.
In primo piano anche i dati dell'American Petroleum Institute. Gli analisti intervistati da Reuters prevedono un aumento di 100.000 barili nelle scorte di greggio per la settimana conclusasi l'8 novembre.
(Tradotto da Claudio Leonel Piacquadio, editing Stefano Bernabei)