LONDRA (Reuters) - I futures sul petrolio sono stabili dopo i dati che hanno mostrato un calo delle scorte di greggio e di carburante negli Stati Uniti e l'emergere di ulteriori stimoli fiscali per rilanciare l'economia cinese, anche se i prezzi si avviano verso la più grande perdita settimanale in più di un mese.
Alle 11,15 i futures sul Brent sono invariati a 74,47 dollari il barile, mentre i futures sul greggio statunitense West Texas Intermediate (Wti) salgono di un frazionale 0,03% a 70,69 dollari.
Il Brent e il Wti sono indirizzati a perdere circa il 6% questa settimana, il maggiore calo settimanale dal 2 settembre, dopo che l'Opec e l'International Energy Agency hanno tagliato le loro previsioni sulla domanda globale di petrolio nel 2024 e 2025.
Si stanno inoltre attenuando i timori per un potenziale attacco di rappresaglia di Israele contro l'Iran, che potrebbe interrompere le esportazioni di petrolio di Teheran.
I dati Eia hanno mostrato che le scorte di greggio, benzina e distillati degli Stati Uniti sono diminuite la scorsa settimana.
Intanto, la banca centrale cinese ha lanciato due programmi di finanziamento che inizialmente immetteranno 800 miliardi di yuan (112,38 miliardi di dollari) nel mercato azionario attraverso strumenti di politica monetaria di nuova creazione.
Le ultime notizie di politica monetaria giungono in concomitanza con i dati che hanno mostrato una crescita economica lenta nel terzo trimestre per il primo importatore di petrolio al mondo, sebbene i dati relativi ai consumi e alla produzione industriale di settembre abbiano battuto le attese.
Anche la produzione delle raffinerie cinesi è diminuita per il terzo mese consecutivo a causa della debolezza del consumo di carburante e dei margini di raffinazione ridotti.
I mercati, tuttavia, sono preoccupati per possibili impennate dei prezzi a causa delle tensioni in Medio Oriente, con il gruppo militante libanese Hezbollah che oggi ha detto di voler passare a una nuova fase di escalation nella sua guerra contro Israele dopo l'uccisione del leader di Hamas Yahya Sinwar.
(Tradotto da Laura Contemori, editing Sabina Suzzi)