LONDRA (Reuters) - I prezzi del greggio rimangono stabili vicino ai massimi di sei mesi, dopo essere saliti di un dollaro il barile nella seduta precedente, mentre gli investitori temono un attacco agli interessi israeliani da parte dell'Iran, terzo produttore di petrolio dell'Opec.
Alle 11,20 i futures sul Brent sono in rialzo di 37 centesimi o dello 0,4% a 90,84 dollari il barile, mentre i futures sul greggio statunitense West Texas Intermediate (Wti) guadagnano 34 centesimi o lo 0,4% a 86,54 il barile.
Il Medio Oriente è in allerta per una possibile ritorsione dell'Iran per un attacco aereo attribuito a Israele all'ambasciata iraniana in Siria.
All'inizio della settimana, Israele e Hamas hanno iniziato un nuovo ciclo di negoziati sulla guerra a Gaza, che dura da più di sei mesi, ma le discussioni non hanno portato ad alcun accordo.
Il segretario di stato americano Antony Blinken ha comunicato al ministro della Difesa israeliano Yoav Gallant che gli Stati Uniti appoggeranno Israele contro qualsiasi minaccia da parte dell'Iran, ha detto ieri il Dipartimento di Stato americano.
Intanto, la prospettiva crescente di tassi di interesse più alti per un periodo più lungo delle attese potrebbe frenare la crescita economica e ridurre la domanda di greggio.
(Tradotto da Laura Contemori, editing Claudia Cristoferi)