LONDRA (Reuters) - I prezzi del petrolio si stabilizzano dopo i forti guadagni della seduta precedente mentre gli investitori seguono gli sviluppi sul Mar Rosso dove alcuni dei maggiori trasportatori hanno ripreso il passaggio attraverso la rotta commerciale nonostante i continui attacchi e le crescenti tensioni in Medio Oriente.
Intorno alle 11,20, i futures sul Brent sono in calo di 9 centesimi, o dello 0,11%, a 80,98 dollari il barile. Il greggio statunitense West Texas Intermediate perde 31 centesimi, o lo 0,41%, a 75,26 dollari il barile.
Nonostante gli attacchi delle milizie yemenite Houthi, sostenute dall'Iran, le grandi compagnie di navigazione come MAERSK e la francese CMA CGM hanno ripreso a transitare nel Mar Rosso dopo l'invio di una task force internazionale nella regione.
Anche la prospettiva di una prolungata campagna militare israeliana a Gaza rimane uno dei principali driver del morale del mercato.
A parte questo, i carichi di petrolio nel porto russo di Novorossiisk sul Mar Nero sono stati sospesi a causa di una tempesta, hanno riferito fonti a Reuters.
Ma le esportazioni di greggio dal terminale del Caspian pipeline consortium (Cpc) vicino al porto sono già riprese, ha detto il ministero dell'Energia del Kazakistan.
Le scorte di greggio degli Stati Uniti dovrebbero essere diminuite di 2,6 milioni di barili la scorsa settimana, mentre le scorte di distillati e benzina dovrebbero essere aumentate, secondo un sondaggio preliminare Reuters.
I report sulle scorte dell'American petroleum institute e dell'Energy information administration verranno pubblicati rispettivamente domani e giovedì, con un giorno di ritardo rispetto al solito a causa delle festività natalizie.
(Tradotto da Camilla Borri, editing Claudia Cristoferi)