Investing.com - I futures del petrolio greggio sono in calo questo martedì, con gli investitori che attendono il discorso del Presidente della Federal Reserve di mercoledì.
Sul New York Mercantile Exchange, i futures del greggio con consegna a luglio sono stati scambiati a 97,02 dollari al barile nella mattinata europea, in salita dello 0,1% sulla giornata.
I prezzi del greggio sulla borsa di New York sono scesi nel range tra il minimo giornaliero di 96,75 dollari al barile ed il massimo della seduta di 97,23 dollari al barile.
Il petrolio è salito ieri al massimo di sette settimane di 97,35 dollari al massimo di lunedì.
Gli investitori del rame restano cauti in attesa che Bernanke compaia davanti al Comitato Economico USA ed in attesa del rilascio dei verbali dell’ultimo vertice della Fed, entrambi gli eventi previsti per domani.
I mercati attendono degli accenni della banca centrale ad una riduzione del programma di acquisto dopo recenti dati che hanno mostrato un certo ottimismo per il miglioramento delle previsioni economiche.
Gli operatori dei mercati attendono il rilascio dei dati sulle scorte USA di greggio e di prodotti raffinati, per valutare la forza della domanda del principale consumatore mondiale di greggio.
L’American Petroleum Institute rilascerà un report sulle scorte nel corso della giornata, mentre i dati ufficiali di mercoledì potrebbero mostrare un calo delle scorte di 0,4 milioni di barili.
Gli USA sono il primo consumatore mondiale di petrolio, e rappresentano il 22% della domanda globale.
I futures Brent sull’ICE Futures Exchange con consegna a giugno sono scesi dello 0,2% a 104,57 dollari al barile, con lo spread tra i contratti Brent e quelli del greggio a 7,55 dollari al barile.
Lo spread tra i due contratti è sceso nelle ultime settimane, il minimo dal gennaio 2011, in seguito al miglioramento della produzione nel Mare del Nord ed alle indicazioni di un calo delle scorte a Cushing, Oklahoma, il punto di consegna dei futures Nymex.
Sul New York Mercantile Exchange, i futures del greggio con consegna a luglio sono stati scambiati a 97,02 dollari al barile nella mattinata europea, in salita dello 0,1% sulla giornata.
I prezzi del greggio sulla borsa di New York sono scesi nel range tra il minimo giornaliero di 96,75 dollari al barile ed il massimo della seduta di 97,23 dollari al barile.
Il petrolio è salito ieri al massimo di sette settimane di 97,35 dollari al massimo di lunedì.
Gli investitori del rame restano cauti in attesa che Bernanke compaia davanti al Comitato Economico USA ed in attesa del rilascio dei verbali dell’ultimo vertice della Fed, entrambi gli eventi previsti per domani.
I mercati attendono degli accenni della banca centrale ad una riduzione del programma di acquisto dopo recenti dati che hanno mostrato un certo ottimismo per il miglioramento delle previsioni economiche.
Gli operatori dei mercati attendono il rilascio dei dati sulle scorte USA di greggio e di prodotti raffinati, per valutare la forza della domanda del principale consumatore mondiale di greggio.
L’American Petroleum Institute rilascerà un report sulle scorte nel corso della giornata, mentre i dati ufficiali di mercoledì potrebbero mostrare un calo delle scorte di 0,4 milioni di barili.
Gli USA sono il primo consumatore mondiale di petrolio, e rappresentano il 22% della domanda globale.
I futures Brent sull’ICE Futures Exchange con consegna a giugno sono scesi dello 0,2% a 104,57 dollari al barile, con lo spread tra i contratti Brent e quelli del greggio a 7,55 dollari al barile.
Lo spread tra i due contratti è sceso nelle ultime settimane, il minimo dal gennaio 2011, in seguito al miglioramento della produzione nel Mare del Nord ed alle indicazioni di un calo delle scorte a Cushing, Oklahoma, il punto di consegna dei futures Nymex.