Di Alex Ho
Investing.com - Il prezzo del greggio sale negli scambi asiatici di questo venerdì, dopo aver toccato il minimo di nove settimane nella seduta precedente nei timori per il nuovo coronavirus cinese.
I future del greggio WTI USA vanno su dello 0,5% a 55,84 dollari alle 00:01 ET (04:01 GMT), mentre i future del Brent, il riferimento internazionale, salgono dello 0,4% a 62,28 dollari.
Il virus influenzale, che può essere trasmesso da una persona all’altra, ha causato 25 morti finora in Cina ed infettato più di 800 persone, in base ai dati rilasciati dalle autorità cinesi questa mattina.
Ma i timori di un contagio sono stati in parte ridimensionati dalle parole dell’OMS, secondo cui è “troppo presto” per preoccuparsi per un’epidemia globale, aggiungendo che il virus resta una crisi locale per il momento.
“Se l’epidemia dovesse diffondersi e cominciassimo a vedere cancellazioni di voli anche in altri paesi ed aeroporti in Asia, sicuramente ci sarà un colpo significativo sulla domanda di carburante per aerei e, di conseguenza, sul greggio”, scrive Stephen Schork di Schork Report.
Intanto, le scorte di greggio sono scese di 450.000 barili, in base al report settimanale dell’EIA. I trader si aspettavano un calo di circa un milione di barili, secondo le previsioni compilate da Investing.com.
Le scorte di benzina sono salite di 1,75 milioni di barili, contro le attese di un aumento di circa un milione di barili. Le scorte di prodotti raffinati, intanto, hanno visto un calo di 1,2 milioni di barili, rispetto alle stime di un incremento di circa 3 milioni di barili.
“Dopo gli enormi incrementi del carburante nelle ultime due settimane, si potrebbe dire che si tratta di una notizia relativamente positiva per i tori”, scrive l’analista di Investing.com Barani Krishan. “Tuttavia, non sembra aver aiutato tanto il sentimento in quanto le preoccupazioni del mercato sono tutte per la domanda cinese al momento, in conseguenza al problema del coronavirus”.
“Sebbene abbiamo visto un calo di quasi un milione di barili delle scorte di Cushing, le esportazioni di greggio USA sono scese di circa 70.000 barili al giorno sulla settimana e la produzione resta ostinatamente al massimo di 13 milioni di barili al giorno”, aggiunge.
“A meno che non ci sia presto una forte riduzione dal lato dei prodotti, sarà difficile vedere molta positività su questo mercato”.