🎁 💸 Regalo! Copia nella tua watchlist il successo di Warren Buffett che ha guadagnato +49,1% Copia Portafoglio

Il greggio scende del 2% per l’aumento del numero di impianti USA

Pubblicato 28.01.2019, 14:32
© Reuters.
ICE
-
LCO
-
CL
-
NG
-
NYF
-
GPR
-

Investing.com - Il prezzo del greggio comincia la settimana in forte ribasso questo lunedì, dopo i dati che hanno rivelato un aumento del numero degli impianti di trivellazione attivi negli USA per la prima volta quest’anno.

Segnalando che la produzione potrebbe salire ancora, venerdì Baker Hughes ha riportato che il numero di impianti è aumentato di 10 unità a 862 nella settimana terminata il 25 gennaio.

Il greggio West Texas Intermediate con consegna a marzo sul New York Mercantile Exchange segna un crollo di 1,08 dollari, o del 2%, a 52,61 dollari al barile alle 8:30 ET (13:30 GMT).

Intanto, il greggio Brent con consegna ad aprile sull’ICE (NYSE:ICE) Futures Exchange di Londra crolla di 1,07 dollari, o dell’1,7%, a 60,52 dollari al barile.

Questa settimana i riflettori probabilmente resteranno puntati sul Venezuela, con il trambusto a Caracas che ha scatenato i timori di un’interruzione delle esportazioni di greggio del paese.

Tra i violenti scontri per le strade, il leader dell’opposizione venezuelana Juan Guaido si è autoproclamato presidente ad interim la scorsa settimana, con il consenso di Washington e di vari paesi dell’America Latina, tra cui Brasile e Colombia.

E questo ha spinto Nicolas Maduro, leader del paese dal 2013, a tagliare i rapporti con gli Stati Uniti, che hanno segnalato l’intenzione di applicare sanzioni sulle esportazioni di greggio del paese.

Gli sviluppi in Venezuela assumono persino maggiore importanza per il mercato petrolifero se si considera che al paese tocca la presidenza dell’OPEC quest’anno, sottolineano gli analisti.

Dopo aver chiuso il 2018 in caduta libera, il greggio è schizzato di quasi il 15% dall’inizio di gennaio, l’aumento percentuale maggiore nel primo mese dell’anno dal 2005.

In generale, il recente rialzo del complesso energetico è stato alimentato dalle prove di un calo della produzione globale.

L’OPEC, guidata dall’Arabia Saudita, e i suoi alleati non membri con a capo la Russia hanno deciso di tagliare collettivamente la produzione di un totale di 1,2 milioni di barili al giorno nei primi sei mesi del 2019, nel tentativo di ridurre l’eccesso delle scorte globali.

Intanto, i future della benzina segnano -1,7%, a 1,381 dollari al gallone, mentre il combustibile da riscaldamento registra -1,5% a 1,859 dollari al gallone.

I future del gas naturale crollano del 5,8% a 2,893 dollari per milione di BTU, sulla scia delle previsioni meteorologiche invernali variabili.

-- Articolo realizzato con il contributo di Reuters

Ultimi commenti

Installa le nostre app
Avviso esplicito sui rischi: Il trading degli strumenti finanziari e/o di criptovalute comporta alti rischi, compreso quello di perdere in parte, o totalmente, l’importo dell’investimento, e potrebbe non essere adatto a tutti gli investitori. I prezzi delle criptovalute sono estremamente volatili e potrebbero essere influenzati da fattori esterni come eventi finanziari, normativi o politici. Il trading con margine aumenta i rischi finanziari.
Prima di decidere di fare trading con strumenti finanziari o criptovalute, è bene essere informati su rischi e costi associati al trading sui mercati finanziari, considerare attentamente i propri obiettivi di investimento, il livello di esperienza e la propensione al rischio e chiedere consigli agli esperti se necessario.
Fusion Media vi ricorda che i dati contenuti su questo sito web non sono necessariamente in tempo reale né accurati. I dati e i prezzi presenti sul sito web non sono necessariamente forniti da un mercato o da una piazza, ma possono essere forniti dai market maker; di conseguenza, i prezzi potrebbero non essere accurati ed essere differenti rispetto al prezzo reale su un dato mercato, il che significa che i prezzi sono indicativi e non adatti a scopi di trading. Fusion Media e qualunque fornitore dei dati contenuti su questo sito web non si assumono la responsabilità di eventuali perdite o danni dovuti al vostro trading né al fare affidamento sulle informazioni contenute all’interno del sito.
È vietato usare, conservare, riprodurre, mostrare, modificare, trasmettere o distribuire i dati contenuti su questo sito web senza l’esplicito consenso scritto emesso da Fusion Media e/o dal fornitore di dati. I diritti di proprietà intellettuale sono riservati da parte dei fornitori e/o dalle piazze che forniscono i dati contenuti su questo sito web.
Fusion Media può ricevere compensi da pubblicitari che compaiono sul sito web, in base alla vostra interazione con gli annunci pubblicitari o con i pubblicitari stessi.
La versione inglese di questa convenzione è da considerarsi quella ufficiale e preponderante nel caso di eventuali discrepanze rispetto a quella redatta in italiano.
© 2007-2024 - Fusion Media Limited. tutti i Diritti Riservati.