Ricevi uno sconto del 40%
👀 👁 🧿 Tutti gli occhi sono puntati su Biogen, in rialzo del +4,56% dopo la pubblicazione degli utili.
La nostra AI l'ha scelta nel marzo 2024. Quali saranno i prossimi titoli in rialzo?
Trova subito azioni

Il prezzo dell’oro schizza dell’1% e segna il massimo di 3 mesi

Pubblicato 15.10.2018, 14:45
Aggiornato 15.10.2018, 14:45
© Reuters.  Il prezzo dell’oro schizza dell’1% e segna il massimo di 3 mesi

Investing.com - Il prezzo dell’oro segna un’impennata di circa l’1% questo lunedì, raggiungendo il massimo di tre mesi sulla scia di una combinazione di preoccupazioni per l’aumento del rendimento dei bond USA e dell’impatto dello scontro commerciale, nonché per i rischi geopolitici e il dollaro debole, che hanno spinto la richiesta del metallo prezioso.

L’oro con consegna a dicembre sulla divisione Comex del New York Mercantile Exchange schizza di 13,00 dollari, o dell’1,06%, a 1.234,90 dollari l’oncia troy alle 08:36 ET (12:36 GMT) dopo essere salito al massimo di 1.236,90 dollari in precedenza, il massimo da metà luglio.

Il prezzo dell’oro è rimbalzato di circa l’1,4% la scorsa settimana, nonostante sia sceso venerdì, segnando il secondo aumento settimanale consecutivo.

La richiesta di oro come investimento rifugio è stata spinta dal tonfo dei mercati azionari, con gli investitori che si sono allontanati dagli asset ritenuti più rischiosi.

Le borse globali non riescono a riprendersi questo lunedì, malgrado il rialzo di venerdì a Wall Street, dopo il brusco selloff della scorsa settimana scatenato dai timori per l’aumento del rendimento USA e dai timori che gli scontri commerciali stiano cominciando a pesare sulla crescita globale.

Il rendimento dei Buoni del Tesoro USA ha cominciato a salire all’inizio del mese nelle aspettative di aumenti più rapidi del previsto dei tassi da parte della Federal Reserve, con le prospettive per l’economia USA che rimangono forti.

A pesare sul sentimento dei mercati, anche l’aumento del rischio geopolitico per la Brexit, lo scontro sul bilancio italiano e l’aumento delle tensioni diplomatiche tra l’Arabia Saudita e l’Occidente per la scomparsa di un giornalista.

Annuncio di terzi. Non è un'offerta o una raccomandazione di Investing.com. Consultare l'informativa qui o rimuovere gli annunci .

L’indice del dollaro USA, che replica l’andamento del biglietto verde contro un paniere di altre sei principali valute, scende dello 0,23% a 94,72.

Un dollaro debole rende gli asset valutati in dollari, come l’oro, meno costosi per i potenziali acquirenti titolari di altre valute.

Le aspettative di un aumento dei tassi di interesse probabilmente continueranno a pesare sul prezzo dell’oro. Il rialzo dei tassi di interesse e del rendimento dei bond USA pesa sull’appeal dei lingotti, che non hanno rendimento. Tende invece a supportare il dollaro.

Intanto, i future dell’argento con consegna a dicembre salgono dello 0,96% a 14,77 dollari l’oncia troy, mentre i future del platino con consegna a gennaio si attestano a 853,30 dollari, con un rimbalzo dell’1,57% sulla giornata.

Tra le materie prime, il rame con consegna a dicembre sale dello 0,73% a 2,821 dollari la libbra.

Ultimi commenti

Installa le nostre app
Avviso esplicito sui rischi: Il trading degli strumenti finanziari e/o di criptovalute comporta alti rischi, compreso quello di perdere in parte, o totalmente, l’importo dell’investimento, e potrebbe non essere adatto a tutti gli investitori. I prezzi delle criptovalute sono estremamente volatili e potrebbero essere influenzati da fattori esterni come eventi finanziari, normativi o politici. Il trading con margine aumenta i rischi finanziari.
Prima di decidere di fare trading con strumenti finanziari o criptovalute, è bene essere informati su rischi e costi associati al trading sui mercati finanziari, considerare attentamente i propri obiettivi di investimento, il livello di esperienza e la propensione al rischio e chiedere consigli agli esperti se necessario.
Fusion Media vi ricorda che i dati contenuti su questo sito web non sono necessariamente in tempo reale né accurati. I dati e i prezzi presenti sul sito web non sono necessariamente forniti da un mercato o da una piazza, ma possono essere forniti dai market maker; di conseguenza, i prezzi potrebbero non essere accurati ed essere differenti rispetto al prezzo reale su un dato mercato, il che significa che i prezzi sono indicativi e non adatti a scopi di trading. Fusion Media e qualunque fornitore dei dati contenuti su questo sito web non si assumono la responsabilità di eventuali perdite o danni dovuti al vostro trading né al fare affidamento sulle informazioni contenute all’interno del sito.
È vietato usare, conservare, riprodurre, mostrare, modificare, trasmettere o distribuire i dati contenuti su questo sito web senza l’esplicito consenso scritto emesso da Fusion Media e/o dal fornitore di dati. I diritti di proprietà intellettuale sono riservati da parte dei fornitori e/o dalle piazze che forniscono i dati contenuti su questo sito web.
Fusion Media può ricevere compensi da pubblicitari che compaiono sul sito web, in base alla vostra interazione con gli annunci pubblicitari o con i pubblicitari stessi.
La versione inglese di questa convenzione è da considerarsi quella ufficiale e preponderante nel caso di eventuali discrepanze rispetto a quella redatta in italiano.
© 2007-2024 - Fusion Media Limited. tutti i Diritti Riservati.