🐂 Non tutti i tori sono uguali. Le 5 scelte dell'IA di novembre con un incremento del 20% Sblocca Ora

Impennata del greggio; le sanzioni fanno temere per le forniture russe

Pubblicato 28.02.2022, 11:30
© Reuters.
BP
-
LCO
-
CL
-
GPR
-

Di Peter Nurse

Investing.com - Il prezzo del petrolio schizza questo lunedì, le nuove sanzioni comminate alla Russia dalle potenze occidentali alimentano la paura di interruzioni delle forniture energetiche da parte del secondo maggiore produttore petrolifero mondiale.

Alle 5 ET (10:00 GMT), i future del greggio USA segnano un’impennata del 5,1% a 96,25 dollari al barile, mentre il contratto del Brent registra +5% a 98,81 dollari, dopo aver superato i 100 dollari al barile in precedenza.

I future della benzina USA RBOB schizzano del 3,6% a 2,9791 dollari al gallone.

Le nazioni occidentali nel fine settimana hanno annunciato l’intenzione di sanzionare ulteriormente Mosca, in risposta ai continui bombardamenti dell’Ucraina, escludendo alcune banche russe dal sistema SWIFT, usato dalla maggior parte degli istituti finanziari di tutto il mondo, per migliaia di miliardi di dollari di transazioni.

La Russia è responsabile di circa il 10% delle forniture petrolifere mondiali. Eventuali sconvolgimenti di queste forniture probabilmente colpiranno duramente un mercato già in difficoltà a soddisfare l’impennata della domanda mentre i paesi riaprono le loro economie sulla scia della riduzione della pandemia di COVID-19.

Il Presidente russo Vladimir Putin ha ulteriormente aumentato le tensioni ieri, ordinando l’allerta delle sue “forze di deterrenza”, ossia le armi nucleari.

I timori per le scorte globali mettono al centro della scena la riunione di questa settimana dell’Organizzazione dei Paesi Esportatori di petrolio e dei suoi produttori alleati.

Probabilmente ci saranno delle pressioni sui membri del gruppo, noto come OPEC+, per un aumento più aggressivo quando si vedranno mercoledì, data l’attuale situazione in Europa dell’Est ed il contesto di prezzi alti.

La portata con cui la mossa della Russia in Ucraina ha scombussolato l’equilibrio sui mercati energetici è stata dimostrata dall’annuncio di BP (LON:BP) di lasciare la sua partecipazione nel colosso petrolifero Rosneft.

La statale Rosneft rappresenta circa metà delle riserve di greggio e gas di BP ed un terzo della sua produzione. La vendita della partecipazione del 19,75% mette fine a tre decenni di collaborazione tra le due società e comporterà oneri fino a 25 miliardi di dollari.

Questa brusca decisione accende i riflettori anche su altre aziende occidentali con operazioni in Russia.

Ultimi commenti

Installa le nostre app
Avviso esplicito sui rischi: Il trading degli strumenti finanziari e/o di criptovalute comporta alti rischi, compreso quello di perdere in parte, o totalmente, l’importo dell’investimento, e potrebbe non essere adatto a tutti gli investitori. I prezzi delle criptovalute sono estremamente volatili e potrebbero essere influenzati da fattori esterni come eventi finanziari, normativi o politici. Il trading con margine aumenta i rischi finanziari.
Prima di decidere di fare trading con strumenti finanziari o criptovalute, è bene essere informati su rischi e costi associati al trading sui mercati finanziari, considerare attentamente i propri obiettivi di investimento, il livello di esperienza e la propensione al rischio e chiedere consigli agli esperti se necessario.
Fusion Media vi ricorda che i dati contenuti su questo sito web non sono necessariamente in tempo reale né accurati. I dati e i prezzi presenti sul sito web non sono necessariamente forniti da un mercato o da una piazza, ma possono essere forniti dai market maker; di conseguenza, i prezzi potrebbero non essere accurati ed essere differenti rispetto al prezzo reale su un dato mercato, il che significa che i prezzi sono indicativi e non adatti a scopi di trading. Fusion Media e qualunque fornitore dei dati contenuti su questo sito web non si assumono la responsabilità di eventuali perdite o danni dovuti al vostro trading né al fare affidamento sulle informazioni contenute all’interno del sito.
È vietato usare, conservare, riprodurre, mostrare, modificare, trasmettere o distribuire i dati contenuti su questo sito web senza l’esplicito consenso scritto emesso da Fusion Media e/o dal fornitore di dati. I diritti di proprietà intellettuale sono riservati da parte dei fornitori e/o dalle piazze che forniscono i dati contenuti su questo sito web.
Fusion Media può ricevere compensi da pubblicitari che compaiono sul sito web, in base alla vostra interazione con gli annunci pubblicitari o con i pubblicitari stessi.
La versione inglese di questa convenzione è da considerarsi quella ufficiale e preponderante nel caso di eventuali discrepanze rispetto a quella redatta in italiano.
© 2007-2024 - Fusion Media Limited. tutti i Diritti Riservati.