Investing.com - Il prezzo dell’oro scende questo venerdì, così come il dollaro. Secondo il World Gold Council (WGC), le banche centrali hanno aumentato la spesa di oro al massimo di quasi tre anni.
I future dell’oro con consegna a dicembre sulla divisione Comex del New York Mercantile Exchange scendono dello 0,2%, a 1.235,7 dollari l’oncia troy alle 1:50 ET (05:50 GMT).
Il WGC ha affermato che le banche centrali hanno acquistato circa 148 tonnellate metriche di oro nel periodo che va da luglio a settembre, con un’impennata del 22% rispetto allo stesso periodo dell’anno scorso. Citando il report, Bloomberg spiega che la banca centrale russa è quella che ha effettuato più acquisti, comprando più di 92 tonnellate di oro.
L’indice del dollaro USA, che replica l’andamento del biglietto verde contro un paniere di altre sei principali valute, scende dello 0,8% a 96,16.
Il dollaro è sotto pressione questa settimana, con i mercati azionari globali che hanno visto una ripresa. Le borse di Cina e Hong Kong hanno segnato rimbalzi di circa il 2% negli scambi di questo venerdì mattina e anche gli altri principali indici in Asia sono saliti.
Nel corso della giornata, gli investitori si focalizzeranno sull’attesissimo report sull’occupazione USA.
Nel frattempo, le tensioni commerciali tra Stati Uniti e Cina tornano al centro della scena: il Presidente USA Donald Trump in un tweet ha dichiarato che le discussioni con il Presidente cinese Xi Jinping sono state “produttive”.
“Le discussioni stanno andando bene”, ha scritto ieri Trump su Twitter. “Bene anche le discussioni sulla Corea del Nord!” Trump e Xi si incontreranno in occasione del summit del G-20 questo mese.
Il Presidente USA ha affermato che c’è ancora la possibilità di trattative commerciali con la Cina, solo pochi giorni dopo la notizia secondo cui starebbe pensando di applicare dazi su tutte le restanti importazioni cinesi entro i primi di dicembre se le discussioni non dovessero andare bene.