Il Sottosegretario Polillo: "Mancano ancora metà delle circa 11mila PA coinvolte. C'e' bisogno della collaborazione di tutti per completare il progetto e per conoscere e valorizzare il nostro Patrimonio pubblico."
Il Dipartimento del Tesoro del Ministero dell'Economia e della Finanze avvia la rilevazione del Patrimonio della PA per il 2012 che, secondo il Decreto Legge n. 216 del 29 Dicembre 2011, prevede nuove scadenze per la comunicazione dei dati relativi ai beni immobili, alle concessioni e alle partecipazioni detenuti dalle Amministrazioni Pubbliche centrali e locali. Il progetto, iniziato nel febbraio 2010 sulla base di quanto previsto dall'articolo 2, comma 222, della Legge 191/2009, ha l'obiettivo di censire annualmente, e valutare a prezzi di mercato, le voci dell'attivo pubblico.
"Il progetto rappresenta un'iniziativa innovativa ed ambiziosa, dichiara il Sottosegretario al Ministero dell'Economia Gianfranco Polillo, che mira ad una conoscenza sistematica delle componenti dell'attivo di tutte le Amministrazioni pubbliche. Riuscire a conoscere i propri asset, attribuendo loro un valore di mercato, costituisce il presupposto per una gestione oculata della "cosa pubblica", permette di riorganizzare, gestire meglio le risorse e i servizi, ridurre i costi, impedire di "svendere".
Perché ciò sia possibile è necessaria la collaborazione di tutte le Amministrazioni e la condivisione degli obiettivi, dei principi e dei modelli di gestione. Mancano all'appello poco meno della metà delle 11 mila Amministrazioni interessate, che non si sono ancora registrate al Portale dedicato al progetto: un risultato sicuramente apprezzabile, ma occorre incrementare il tasso di risposta per migliorare e completare la conoscenza del patrimonio pubblico".
Il Dipartimento del Tesoro del Ministero dell'Economia e della Finanze avvia la rilevazione del Patrimonio della PA per il 2012 che, secondo il Decreto Legge n. 216 del 29 Dicembre 2011, prevede nuove scadenze per la comunicazione dei dati relativi ai beni immobili, alle concessioni e alle partecipazioni detenuti dalle Amministrazioni Pubbliche centrali e locali. Il progetto, iniziato nel febbraio 2010 sulla base di quanto previsto dall'articolo 2, comma 222, della Legge 191/2009, ha l'obiettivo di censire annualmente, e valutare a prezzi di mercato, le voci dell'attivo pubblico.
"Il progetto rappresenta un'iniziativa innovativa ed ambiziosa, dichiara il Sottosegretario al Ministero dell'Economia Gianfranco Polillo, che mira ad una conoscenza sistematica delle componenti dell'attivo di tutte le Amministrazioni pubbliche. Riuscire a conoscere i propri asset, attribuendo loro un valore di mercato, costituisce il presupposto per una gestione oculata della "cosa pubblica", permette di riorganizzare, gestire meglio le risorse e i servizi, ridurre i costi, impedire di "svendere".
Perché ciò sia possibile è necessaria la collaborazione di tutte le Amministrazioni e la condivisione degli obiettivi, dei principi e dei modelli di gestione. Mancano all'appello poco meno della metà delle 11 mila Amministrazioni interessate, che non si sono ancora registrate al Portale dedicato al progetto: un risultato sicuramente apprezzabile, ma occorre incrementare il tasso di risposta per migliorare e completare la conoscenza del patrimonio pubblico".