Investing.com - Il dollaro è salito contro tutte le principali controparti nella giornata di giovedì, in seguito alla pubblicazione del rating S&P in calo per il Giappone, provocando un forte aumento del dollaro e spingendo l'euro giù al minimo degli ultimi due mesi.
Durante la mattinata di scambi europei, il biglietto verde è stato nettamente superiore nei confronti dello yen, con il cambio USD/JPY in salita dello 0,72% a quota 82,75.
All'inizio della giornata, l’S&P ha abbassato i rating del credito al Giappone da AA a AA- , in riferimento alle preoccupazioni per gli elevati disavanzi fiscali del paese.
Il biglietto verde è salito anche contro l'euro, con la coppia EUR/USD in calo dello 0,15% a quota 1,3692.
La Federal Reserve ha mantenuto i tassi d'interesse stabili a 0,25%, e ha dichiarato che vedrebbe il suo piano acquisto di 600 miliardi di bond nel mese di giugno.
Il biglietto verde è salito anche contro la sterlina e il franco svizzero con il cambio GBP/USD in calo dello 0,12% a quota 1,5912 e quello USD/CHF in aumento 0,32% a quota 0,9452.
Nel frattempo, il biglietto verde è salito contro i cugini canadesi, australiani e neozelandesi, rispettivamente: USD/CAD +0,18% a 0,9957; AUD/USD -0,74% a 0,9915 e NZD/USD -0,31% a 0,77.
La Reserve Bank della Nuova Zelanda ha mantenuto il suo tasso di interesse di riferimento invariato al 3,0%, con una decisione ampiamente prevista.
L'indice del dollaro, che replica la performance del biglietto verde contro un paniere di sei principali valute, è salito dello 0,1%.
Nel corso della giornata, gli Stati Uniti pubblicheranno i dati preliminari sulle richieste di sussidio di disoccupazione, nonché una relazione sugli ordini di beni durevoli e sulle vendite di case in corso.
Durante la mattinata di scambi europei, il biglietto verde è stato nettamente superiore nei confronti dello yen, con il cambio USD/JPY in salita dello 0,72% a quota 82,75.
All'inizio della giornata, l’S&P ha abbassato i rating del credito al Giappone da AA a AA- , in riferimento alle preoccupazioni per gli elevati disavanzi fiscali del paese.
Il biglietto verde è salito anche contro l'euro, con la coppia EUR/USD in calo dello 0,15% a quota 1,3692.
La Federal Reserve ha mantenuto i tassi d'interesse stabili a 0,25%, e ha dichiarato che vedrebbe il suo piano acquisto di 600 miliardi di bond nel mese di giugno.
Il biglietto verde è salito anche contro la sterlina e il franco svizzero con il cambio GBP/USD in calo dello 0,12% a quota 1,5912 e quello USD/CHF in aumento 0,32% a quota 0,9452.
Nel frattempo, il biglietto verde è salito contro i cugini canadesi, australiani e neozelandesi, rispettivamente: USD/CAD +0,18% a 0,9957; AUD/USD -0,74% a 0,9915 e NZD/USD -0,31% a 0,77.
La Reserve Bank della Nuova Zelanda ha mantenuto il suo tasso di interesse di riferimento invariato al 3,0%, con una decisione ampiamente prevista.
L'indice del dollaro, che replica la performance del biglietto verde contro un paniere di sei principali valute, è salito dello 0,1%.
Nel corso della giornata, gli Stati Uniti pubblicheranno i dati preliminari sulle richieste di sussidio di disoccupazione, nonché una relazione sugli ordini di beni durevoli e sulle vendite di case in corso.