Investing.com – I Futures del petrolio greggio sono in salita questo martedì, con gli investitori che attendono il rilascio dei dati USA per valutare la forza della ripresa nel principale consumatore mondiale di greggio.
Sul New York Mercantile Exchange, i futures del greggio con consegna ad agosto sono stati scambiati a 98,19 dollari al barile nella mattinata europea, in salita dello 0,2% sulla giornata.
I prezzi del greggio sulla borsa di New York sono saliti dello 0,5%% al massimo della seduta di 98,36 il massimo dal 19 giugno.
L’American Petroleum Institute rilascerà un report sulle scorte nel corso della giornata, mentre i dati ufficiali di mercoledì potrebbero mostrare un calo delle scorte di 2,7 milioni di barili.
I traders del petrolio attendono i dati USA di venerdì sull’occupazione non agricola per avere delle indicazioni sui progressi del mercato del lavoro.
Qualsiasi miglioramento nell’economia statunitense potrebbe confermare le aspettative di una riduzione dell’allentamento da parte della Federal Reserve nei prossimi mesi.
I prezzi del petrolio sono andati sotto pressione per via di un dollaro più forte che rende le materie prime espresse in dollari più costose per i titolari delle altre valute.
Gli USA sono il principale consumatore mondiale di greggio e rappresentano il 22% della domanda globale di petrolio
I futures Brent sull’ICE Futures Exchange con consegna ad agosto sono saliti dello 0,2% a 103,22 dollari al barile, con lo spread tra i contratti Brent e quelli del greggio a 5,03 dollari al barile, il differenziale più ridotto dal gennaio 2011.
Il differenziale tra i due contratti è sceso nelle ultime settimane, per via delle previsioni positive sulla produzione nel Mare del Nord e nelle indicazioni di un calo delle scorte a Cushing, Oklahoma, il punto di consegna per i futures Nymex.
Sul New York Mercantile Exchange, i futures del greggio con consegna ad agosto sono stati scambiati a 98,19 dollari al barile nella mattinata europea, in salita dello 0,2% sulla giornata.
I prezzi del greggio sulla borsa di New York sono saliti dello 0,5%% al massimo della seduta di 98,36 il massimo dal 19 giugno.
L’American Petroleum Institute rilascerà un report sulle scorte nel corso della giornata, mentre i dati ufficiali di mercoledì potrebbero mostrare un calo delle scorte di 2,7 milioni di barili.
I traders del petrolio attendono i dati USA di venerdì sull’occupazione non agricola per avere delle indicazioni sui progressi del mercato del lavoro.
Qualsiasi miglioramento nell’economia statunitense potrebbe confermare le aspettative di una riduzione dell’allentamento da parte della Federal Reserve nei prossimi mesi.
I prezzi del petrolio sono andati sotto pressione per via di un dollaro più forte che rende le materie prime espresse in dollari più costose per i titolari delle altre valute.
Gli USA sono il principale consumatore mondiale di greggio e rappresentano il 22% della domanda globale di petrolio
I futures Brent sull’ICE Futures Exchange con consegna ad agosto sono saliti dello 0,2% a 103,22 dollari al barile, con lo spread tra i contratti Brent e quelli del greggio a 5,03 dollari al barile, il differenziale più ridotto dal gennaio 2011.
Il differenziale tra i due contratti è sceso nelle ultime settimane, per via delle previsioni positive sulla produzione nel Mare del Nord e nelle indicazioni di un calo delle scorte a Cushing, Oklahoma, il punto di consegna per i futures Nymex.