Di Gina Lee
Investing.com – L’oro è in calo negli scambi asiatici di questo mercoledì, dopo aver toccato il massimo di oltre due mesi a causa dei timori per la situazione geopolitica in Ucraina che pesano sulla propensione al rischio. C’è grande attesa anche per la decisione della Federal Reserve sulla politica monetaria.
I future dell’oro sono in calo dello 0,29% a 1.847,10 dollari alle 5:56 AM CET, dopo aver toccato il massimo dal 19 novembre 2021, a 1.852,65.
La Russia ha espresso “grande preoccupazione” dopo che gli USA hanno messo 8.500 soldati in allerta pronti ad intervenire in caso di un’invasione dell’Ucraina da parte della Russia. Il Regno Unito ha chiesto agli alleati europei di preparare delle sanzioni nel caso di un’escalation.
Il metallo prezioso sta svolgendo il suo ruolo di tradizionale bene rifugio in questa situazione di attesa dell’annuncio da parte della Fed, ha dichiarato a Reuters Bob Haberkorn, senior market strategist presso RJO Futures.
I riflettori sono accesi sulla decisione di politica monetaria della Federal Reserve, attesa nel corso della giornata. La decisione sarà esaminata alla ricerca di indicazioni sulla tempistica del tapering e sugli aumenti dei tassi, che dovrebbero partire a marzo 2022.
“Nonostante ci si aspetti che la Fed annunci l’inizio di un ciclo di aumenti dei tassi questa settimana, l’oro sta tenendo bene. Il supporto al metallo prezioso giunge dai livelli elevati di inflazione e dalla volatilità dei mercati”, ha dichiarato l’analista di UBS Giovanni Staunovo a Reuters.
“A meno che la Fed non ci sorprenda con un annuncio ancora più aggressive, l’oro resterà supportato”, in quanto storicamente l’oro va meglio delle azioni quando la volatilità dei mercati aumenta, ha aggiunto Staunovo.
Nel corso della giornata giungeranno le decisioni di politica monetaria della Bank of Canada, mentre domani sarà la volta della South African Reserve Bank e la prossima settimana toccherà alla Reserve Bank of Australia.
Per quanto riguarda gli altri metalli preziosi, l’argento è sceso dello 0,1%, mentre il platino è salito dello 0,1% ed il palladio del 2,3%.