Investing.com - I futures dell’oro sono in calo nel range stretto della mattinata europea; gli operatori dei mercati attendono la testimonianza di metà anno del Presidente della Federal Reseve Ben Bernank davanti al Congresso USA martedì e mercoledì.
La divisione Comex del New York Mercantile Exchange, ha scambiato i futures dell’oro con consegna ad agosto a 1.586,35 dollari l’oncia troy nella mattinata europea, in calo dello 0,35%.
Il contratto di agosto è stato scambiato in un range tra 1.590,75 dollari l’oncia troy, il massimo giornaliero ed un minimo della sessione di 1.583,35 dollari l’oncia troy.
I futures dell’oro hanno trovato supporto a 1.554,55 dollari l’oncia troy, il minimo del 12 luglio e resistenza a breve termine a 1.601,25 il massimo del 10 luglio.
Gli investitori attendono la testimonianza di metà anno del Presidente della Federal Reseve Ben Bernank sull’economia USA, nella speculazione verso l’introduzione di nuove misure di stimolo all’economia.
Ben Bernanke comparirà davanti al Comitato Bancario del Senato a Washington, mentre i mercati nipponici sono chiusi per festa nazionale.
A giugno Bernanke aveva dichiarato di essere pronto, qualora fosse necessario, a nuove mosse mirate al sostegno della crescita economica, compreso l’aumento degli acuisti di asset.
I verbali dell’ultimo meeting di politica di giugno hanno mostrato che la Fed ha dichiarato che un ulteriore rallentamento economico porterebbe a nuove misure a sostegno della crescita.
Solo quattro membri Fed hanno menzionato un maggiore allentamento quantitativo nelle previsioni individuali, 2 dichiarandosi favorevoli e 2 hanno dichiarato che potrebbero considerarlo.
L’andamento del prezzo dell’oro ha seguito le aspettative verso l’immissione di liquidità nel sistema finanziario da parte della banca centrale statunitense.
L’oro quest’anno ha guadagnato il 15%, quanto ha toccato 1.790 dollari l’oncia troy dopo che la Fed ha dichiarato a gennaio che avrebbe tenuto gli interessi prossimi allo 0 fino alla fine del 2014, indicando la probabilità di un nuovo round di acquisti.
Tuttavia, dalla fine di febbraio i prezzi sono scesi del 12%, nei timori crescenti per l’aggravarsi della crisi del debito europeo, che hanno spinto la domanda del metallo giallo e del biglietto verde.
Sul Comex, l’argento con consegna a settembre ha segnato un calo di mezzo punto percentuale, a 27,23 dollari l’oncia troy, mentre il rame con consegna a settembre è sceso dello 0,65% a 3,481 dollari la libbra.
La divisione Comex del New York Mercantile Exchange, ha scambiato i futures dell’oro con consegna ad agosto a 1.586,35 dollari l’oncia troy nella mattinata europea, in calo dello 0,35%.
Il contratto di agosto è stato scambiato in un range tra 1.590,75 dollari l’oncia troy, il massimo giornaliero ed un minimo della sessione di 1.583,35 dollari l’oncia troy.
I futures dell’oro hanno trovato supporto a 1.554,55 dollari l’oncia troy, il minimo del 12 luglio e resistenza a breve termine a 1.601,25 il massimo del 10 luglio.
Gli investitori attendono la testimonianza di metà anno del Presidente della Federal Reseve Ben Bernank sull’economia USA, nella speculazione verso l’introduzione di nuove misure di stimolo all’economia.
Ben Bernanke comparirà davanti al Comitato Bancario del Senato a Washington, mentre i mercati nipponici sono chiusi per festa nazionale.
A giugno Bernanke aveva dichiarato di essere pronto, qualora fosse necessario, a nuove mosse mirate al sostegno della crescita economica, compreso l’aumento degli acuisti di asset.
I verbali dell’ultimo meeting di politica di giugno hanno mostrato che la Fed ha dichiarato che un ulteriore rallentamento economico porterebbe a nuove misure a sostegno della crescita.
Solo quattro membri Fed hanno menzionato un maggiore allentamento quantitativo nelle previsioni individuali, 2 dichiarandosi favorevoli e 2 hanno dichiarato che potrebbero considerarlo.
L’andamento del prezzo dell’oro ha seguito le aspettative verso l’immissione di liquidità nel sistema finanziario da parte della banca centrale statunitense.
L’oro quest’anno ha guadagnato il 15%, quanto ha toccato 1.790 dollari l’oncia troy dopo che la Fed ha dichiarato a gennaio che avrebbe tenuto gli interessi prossimi allo 0 fino alla fine del 2014, indicando la probabilità di un nuovo round di acquisti.
Tuttavia, dalla fine di febbraio i prezzi sono scesi del 12%, nei timori crescenti per l’aggravarsi della crisi del debito europeo, che hanno spinto la domanda del metallo giallo e del biglietto verde.
Sul Comex, l’argento con consegna a settembre ha segnato un calo di mezzo punto percentuale, a 27,23 dollari l’oncia troy, mentre il rame con consegna a settembre è sceso dello 0,65% a 3,481 dollari la libbra.