Investing.com - Il prezzo dell’oro scende questo venerdì ma oscilla vicino al massimo di 10 settimane, dopo il rimbalzo del 3% nella seduta precedente, l’aumento giornaliero maggiore in oltre due anni.
I future dell’oro con consegna a dicembre sulla divisione Comex del New York Mercantile Exchange scendono dello 0,3% e si attestano a 1.224,30 dollari l’oncia troy alle 1:48 ET (05:48 GMT).
Il prezzo dell’oro ha registrato il balzo giornaliero maggiore dal giugno 2016 ieri, mentre le borse globali continuavano a scendere. Anche i timori per l’aumento del rendimento dei bond hanno spinto i trader verso gli asset rifugio.
Tuttavia, gli analisti prevedono che l’aumento dei tassi di interesse resti un problema per il prezzo dell’oro. Il rialzo dei tassi di interesse e del rendimento dei bond USA pesa sull’appeal dei lingotti, che non hanno rendimento. Tende invece a supportare il dollaro.
“Il tonfo dei mercati globali ha spinto le persone a scegliere l’oro come rifugio. Tuttavia, negli scambi asiatici di questa mattina abbiamo visto delle prese di profitto”, afferma Peter Fung, responsabile degli scambi di Wing Fung Precious Metals ad Hong Kong.
“Con i prezzi che hanno infranto il resistente livello di 1.200 dollari superando anche i 1.225 dollari, questo potrebbe essere un segnale che il mercato dell’oro è al rialzo. E soprattutto, a novembre e dicembre vedremo anche un aumento degli acquisti fisici”.
L’indice del dollaro USA, che replica l’andamento del biglietto verde contro un paniere di altre sei principali valute, è invariato a 94,69.
Il dollaro è vicino al minimo di quasi due settimane, tra il calo del rendimento dei Buoni del Tesoro USA e il tonfo dei titoli azionari globali che pesano sul sentimento dei mercati.