Investing.com - I futures dell’oro sono saliti nelle ore della mattinata europea questo giovedì, staccandosi dal massimo di due settimane, con i timori per la gestione della crisi della zona euro sottolineati dalla decisione di Standard & Poor’s di declassare il rating ad un livello sopra lo ‘junk’.
La divisione Comex del New York Mercantile Exchange, ha scambiato i futures dell’oro con consegna a dicembre a 1.771,35 dollari l’oncia troy nella mattinata europea, in salita dello 0,35%.
Stamane i prezzi sono saliti dello 0,4%, al massimo giornaliero di 1.771,85 dollari l’oncia troy. I futures dell’oro hanno toccato il massimo di due settimane a 1.758,58 dollari l’oncia troy, il minimo da mercoledì.
Supporto a 1.755,35 dollari l’oncia troy, minimo del 27 settembre e resistenza a 1.781,55, massimo del 9 ottobre.
S&P ha tagliato il rating della Spagna a BBB-meno mantenendo una previsione negativa a causa di crescenti rischi sulle finanziari e politici in Spagna.
L’agenzia di rating ha avvertito che la capacità delle istituzioni politiche spagnole di affrontare le sfide della crisi si stanno indebolendo.
Il sentimento dei mercati ha risentito per tutto il mese scorso dell’incertezza sulla posizione della Spagna nel richiedere un aiuto finanziario esterno.
Il salvataggio permetterebbe alla BCE di acquistare debito spagnolo, facendo scendere così il rendimento dei titoli per il paese iberico. Ma la Spagna si mostra titubante per le condizioni.
Ma la Spagna è rimasta riluttante sulle condizioni del salvataggio.
L’indice del dollaro, che replica la performance del biglietto verde contro un paniere di altre sei principali valute, è salito dello 0,07% a 80,05. Stamane l’indice era salito precedentemente dello 0,37%, a 80,30.
Un dollaro più forte pesa solitamente sull’oro, allentando l’appeal del metallo prezioso come investimento alternativo e rende le materie prime espresse in dollari più costose per i titolari di altre valute.
Sul Comex, l’argento con consegna a dicembre è salito dello 0,55% a 34,29 dollari l’oncia troy, mentre il rame con consegna a dicembre è salito dello 0,2% a 3,739 dollari la libbra.
La divisione Comex del New York Mercantile Exchange, ha scambiato i futures dell’oro con consegna a dicembre a 1.771,35 dollari l’oncia troy nella mattinata europea, in salita dello 0,35%.
Stamane i prezzi sono saliti dello 0,4%, al massimo giornaliero di 1.771,85 dollari l’oncia troy. I futures dell’oro hanno toccato il massimo di due settimane a 1.758,58 dollari l’oncia troy, il minimo da mercoledì.
Supporto a 1.755,35 dollari l’oncia troy, minimo del 27 settembre e resistenza a 1.781,55, massimo del 9 ottobre.
S&P ha tagliato il rating della Spagna a BBB-meno mantenendo una previsione negativa a causa di crescenti rischi sulle finanziari e politici in Spagna.
L’agenzia di rating ha avvertito che la capacità delle istituzioni politiche spagnole di affrontare le sfide della crisi si stanno indebolendo.
Il sentimento dei mercati ha risentito per tutto il mese scorso dell’incertezza sulla posizione della Spagna nel richiedere un aiuto finanziario esterno.
Il salvataggio permetterebbe alla BCE di acquistare debito spagnolo, facendo scendere così il rendimento dei titoli per il paese iberico. Ma la Spagna si mostra titubante per le condizioni.
Ma la Spagna è rimasta riluttante sulle condizioni del salvataggio.
L’indice del dollaro, che replica la performance del biglietto verde contro un paniere di altre sei principali valute, è salito dello 0,07% a 80,05. Stamane l’indice era salito precedentemente dello 0,37%, a 80,30.
Un dollaro più forte pesa solitamente sull’oro, allentando l’appeal del metallo prezioso come investimento alternativo e rende le materie prime espresse in dollari più costose per i titolari di altre valute.
Sul Comex, l’argento con consegna a dicembre è salito dello 0,55% a 34,29 dollari l’oncia troy, mentre il rame con consegna a dicembre è salito dello 0,2% a 3,739 dollari la libbra.