Investing.com - Il prezzo dell’oro sale questo venerdì ma rimane vicino al minimo di sei settimane segnato nella seduta precedente, dopo la conclusione del vertice della Federal Reserve a inizio settimana.
I future dell’oro con consegna a dicembre sulla divisione Comex del New York Mercantile Exchange salgono dello 0,01%, a 1.187,50 dollari l’oncia troy alle 02:10 ET (06:20 GMT).
Mercoledì, la Fed ha alzato il tasso di riferimento ad un range compreso tra il 2,00% e il 2,25%.
Il Presidente della Fed Jerome Powell ha anche parlato delle questioni commerciali, affermando che la Fed ha sentito “i timori espressi dalle aziende di tutto il paese”.
Ha spiegato che non ci sono stati cambiamenti nella posizione di politica monetaria, sebbene la Fed abbia rimosso l’aggettivo “accomodante” dalla dichiarazione usato per descrivere la politica monetaria.
La prospettiva di ulteriori aumenti dei tassi di interesse e del rialzo del rendimento dei bond USA pesa sull’appeal dei lingotti, che non hanno rendimento. Tendono anche a spingere il dollaro facendo diventare il metallo prezioso, valutato in dollari, più costoso per i titolari di altre valute.
Intanto, l’indice del dollaro USA, che replica l’andamento del biglietto verde contro un paniere di altre principali valute, si attesta a 94,60, giù dello 0,01%, in seguito all’impennata della notte dovuta al clima di incertezza economica in Italia.
“Per la maggior parte della seduta notturna, hanno dominato i dubbi circa la possibilità che il governo di coalizione italiano riuscisse ad arrivare in tempo ad un accordo sul bilancio 2019”, scrive in una nota del mattino Elias Haddad, esperto senior di strategie forex della Commonwealth Bank of Australia.
I dati governativi ufficiali USA ieri hanno mostrato che il prodotto interno lordo è cresciuto al tasso del 4,2% nel secondo trimestre, il tasso più veloce in quasi quattro anni. In un secondo report si legge che gli ordinativi di beni durevoli sono aumentati del 4,5% ad agosto.