🔥 Premium Stock Picks potenziati dall’ IA dI InvestingPro Ora con uno sconto del 50%APPROFITTA DELLO SCONTO

Petrolio ai massimi del 2023, ecco dove potrà arrivare entro fine anno secondo Ubs

Pubblicato 06.09.2023, 12:48
© Reuters.
UBS
-
LCO
-
CL
-

I prezzi del petrolio martedì 5 settembre hanno toccato i livelli più alti del 2023, sostenuti dalla conferma da parte dell'Arabia Saudita e della Russia di voler estendere i tagli volontari all'offerta fino alla fine dell'anno, con il Future Petrolio Brent che è arrivato fino a 91,15 dollari al barile, estendendo il suo rally del 2,1% in agosto.

Tuttavia, l’andamento del greggio è volatile e la mattina del 6 settembre sia Brent che Future Petrolio Greggio WTI sono in calo. Da un lato le difficoltà economiche della Cina, il maggior importatore di petrolio al mondo, hanno fatto temere una diminuzione nella domanda a livello globale. Dall’altro, l’ottimismo sul possibile atterraggio morbido degli Stati Uniti e i tagli volontari di Arabia Saudita e Russia hanno contribuito a tenere il prezzo alto, alimentando la rincorsa iniziata dal petrolio dopo il crollo registrato tra ottobre e dicembre 2022.

“La domanda globale di petrolio è ai massimi storici ed è destinata a crescere ulteriormente”, commenta Tao Wang, capo economista per la Cina di UBS Group AG (NYSE:UBS).

“Secondo l'Agenzia internazionale per l'energia (Aie), i forti viaggi aerei estivi e l'aumento dell'uso del petrolio per la produzione di energia hanno spinto il consumo globale di petrolio a un picco storico. La domanda di petrolio ha raggiunto i 103 milioni di barili al giorno a giugno ed è destinata ad aumentare ulteriormente ad agosto. Nonostante i recenti segnali di debolezza dell'economia, la domanda cinese ha toccato nuovi massimi grazie all'aumento dell'attività petrolchimica. Complessivamente, l'Aie stima che la domanda di petrolio crescerà a circa 102,2 milioni di barili al giorno per l'anno, il livello annuale più alto di sempre, con la Cina che rappresenterà oltre il 70% dell'aumento”, aggiunge Wang.

Inoltre, secondo i dati dell'Aie, le scorte di petrolio a livello mondiale sono diminuite di 17,3 milioni di barili a giugno, guidate dal calo delle scorte Ocse e i dati preliminari indicano un ulteriore calo a luglio e agosto. Nono solo. “L'Agenzia per l’energia stima che le scorte di petrolio potrebbero diminuire di 2,2 milioni di barili al giorno nel terzo trimestre del 2023 e di 1,2 milioni nel quarto trimestre, il che potrebbe far salire ulteriormente i prezzi del petrolio”, spiega l’esperto di Ubs.

Pertanto, “sebbene i prezzi del petrolio siano saliti di recente, è probabile che i mercati petroliferi rimangano in deficit nei prossimi mesi e ci sia ancora spazio per un ulteriore aumento dei prezzi del greggio”, sottolinea l'economista prima di tirare le somme.

“Nella nostra strategia globale manteniamo una visione più favorevole sul petrolio e prevediamo che il Brent si attesti a 95 dollari per barile e il benchmark statunitense Wti a 91 dollari per barile entro la fine di dicembre. Ci piacciono anche i titoli azionari statunitensi del settore energetico, che dovrebbero recuperare terreno rispetto ai mercati più ampi grazie alla riconsiderazione da parte degli investitori della lettura degli utili e delle valutazioni poco esigenti”.

Ultimi commenti

Installa le nostre app
Avviso esplicito sui rischi: Il trading degli strumenti finanziari e/o di criptovalute comporta alti rischi, compreso quello di perdere in parte, o totalmente, l’importo dell’investimento, e potrebbe non essere adatto a tutti gli investitori. I prezzi delle criptovalute sono estremamente volatili e potrebbero essere influenzati da fattori esterni come eventi finanziari, normativi o politici. Il trading con margine aumenta i rischi finanziari.
Prima di decidere di fare trading con strumenti finanziari o criptovalute, è bene essere informati su rischi e costi associati al trading sui mercati finanziari, considerare attentamente i propri obiettivi di investimento, il livello di esperienza e la propensione al rischio e chiedere consigli agli esperti se necessario.
Fusion Media vi ricorda che i dati contenuti su questo sito web non sono necessariamente in tempo reale né accurati. I dati e i prezzi presenti sul sito web non sono necessariamente forniti da un mercato o da una piazza, ma possono essere forniti dai market maker; di conseguenza, i prezzi potrebbero non essere accurati ed essere differenti rispetto al prezzo reale su un dato mercato, il che significa che i prezzi sono indicativi e non adatti a scopi di trading. Fusion Media e qualunque fornitore dei dati contenuti su questo sito web non si assumono la responsabilità di eventuali perdite o danni dovuti al vostro trading né al fare affidamento sulle informazioni contenute all’interno del sito.
È vietato usare, conservare, riprodurre, mostrare, modificare, trasmettere o distribuire i dati contenuti su questo sito web senza l’esplicito consenso scritto emesso da Fusion Media e/o dal fornitore di dati. I diritti di proprietà intellettuale sono riservati da parte dei fornitori e/o dalle piazze che forniscono i dati contenuti su questo sito web.
Fusion Media può ricevere compensi da pubblicitari che compaiono sul sito web, in base alla vostra interazione con gli annunci pubblicitari o con i pubblicitari stessi.
La versione inglese di questa convenzione è da considerarsi quella ufficiale e preponderante nel caso di eventuali discrepanze rispetto a quella redatta in italiano.
© 2007-2024 - Fusion Media Limited. tutti i Diritti Riservati.