Investing.com – A marzo la produzione mondiale di greggio è risultata essere in aumento di poco più di 1.000.000 di bpd, dei quali 890.000 prodotti in più da parte dei paesi dell’OPEC, 80.000 da parte del Nord America, 40.000 da parte della Russia e 60.000 da parte dell’Asia; 50.000 bpd in meno, invece, da parte di UK e Norvegia.
A causa di questo aumento, si è registrato a Marzo un nuovo picco della produzione mondiale di petrolio a 95,24 Mbpd e tuttavia il perdurare dei bassi prezzi di mercato, potrebbe provocare una nuova inversione di tendenza nei livelli di produzione.
E’ ripresa la diminuzione del numero degli impianti di estrazione negli Stati Uniti che sono ora 905; un livello prossimo al minimo raggiunto subito dopo la crisi finanziaria.
E’ possibile che, in questo stato di cose, il prezzo minimo di mercato sia già stato raggiunto e tuttavia una sua effettiva ripresa dovrebbe essere preceduta quantomeno da una fase di lateralità, nonché da una sostanziale riduzione della produzione da parte dell’OPEC.
L’attuale fase di mercato appare governata dalla domanda, con un iniziale aumento del prezzo, non dovuto, tuttavia, ad una diminuita produzione, condizione di base essenziale per una reale inversione di tendenza del prezzo.