Di Zhang Mengying
Investing.com - Il petrolio sale negli scambi asiatici di questo lunedì mattina, gli investitori attendono altri indizi dal vertice del G7 questa settimana sulle esportazioni petrolifere russe e sul ritorno dell’accordo nucleare iraniano.
I future del Brent salgono dello 0,06% a 109,16 dollari alle 6:56 CEST, ed i future WTI si stabilizzano a 107,62 dollari. I prezzi del petrolio restano ben supportati sopra i 100 dollari al barile, con le scorte che rimangono tese in seguito alle sanzioni occidentali sul petrolio russo.
I leader del G7 dovrebbero discutere delle modalità per fronteggiare l’aumento dei prezzi dell’energia. Le misure includono un possibile tetto al prezzo delle esportazioni russe di greggio e prodotti raffinati, il che potrebbe pesare sui ricavi della Russia ed al contempo ridurre il danno ad altre economie.
“Non è chiaro se un tetto dei prezzi riuscirà a far raggiungere questo scopo”, scrive in una nota l’analista della Commonwealth Bank of Australia (OTC:CMWAY) Vivek Dhar.
“Ancora non c’è niente che impedisca alla Russia di vietare le esportazioni di greggio e prodotti raffinati alle economie del G7 in risposta ad un tetto dei prezzi, esacerbando le condizioni di carenza di questi mercati globali”.
Il G7 inoltre discuterà della prospettiva di riprendere le trattative sul nucleare iraniano dopo che il capo della politica estera dell’Unione Europea ha cercato di sbloccare i negoziati, secondo Reuters.
“Questa settimana, l’attenzione dei trader potrebbe essere sulla potenziale ripresa delle trattative sul nucleare iraniano, che potrebbe portare ad un ritorno delle esportazioni petrolifere del paese”, ha riferito a Reuters l’analista di CMC Markets Tina Teng.