Di Geoffrey Smith
Investing.com - L’Organizzazione dei Paesi Esportatori di Petrolio ha tagliato le stime sulla domanda petrolifera mondiale per quest’anno, tra gli effetti dei lockdown per il COVID-19 in Cina e la guerra in Europa dell’Est.
Nel report mensile di maggio, l’OPEC si aspetta che la domanda globale salga ad una media di soli 3,4 milioni di barili al giorno quest’anno, in calo dalla stima precedente di 3,7 milioni b/d.
Viene mascherato un drastico rallentamento della crescita tra il primo ed il secondo trimestre di quest’anno. Mentre la domanda del primo trimestre era salita di 5,2 milioni b/d, nel trimestre attuale dovrebbe scendere a 2,8 milioni.
L’organizzazione ha parlato di “restrizioni per la pandemia di COVID-19” che hanno colpito la Cina più di qualunque altro paese al mondo negli ultimi mesi. La domanda interna di viaggi è crollata, così come l’attività industriale, a causa dei lockdown a Shanghai, nella regione di Jilin e poi nelle città di Pechino e Hangzhou. Il governo cinese ha reso noto che non abbandonerà la sua politica “Zero-COVID”.
L’OPEC si aspetta che la domanda sia colpita anche dagli “sviluppi geopolitici in corso in Europa dell’Est”, eufemismo per l’invasione dell’Ucraina da parte del suo partner, la Russia. E questo ha portato i prezzi degli energetici ai massimi storici sia in Europa che negli Stati Uniti, con crescenti segnali di distruzione della domanda.
L’OPEC ha anche rivisto al ribasso le stime sulla produzione petrolifera russa per quest’anno di 360.000 barili al giorno. La produzione in Russia è scesa bruscamente ad aprile, con il paese che ha faticato a trovare compratori per rimpiazzare i clienti di Europa, USA e Giappone.
Tuttavia, il gruppo vede ancora solo un modesto rischio che i produttori statunitensi si facciano avanti per colmare il divario delle scorte petrolifere mondiali. Ha lasciato invariata la stima sulla crescita della produzione USA ad una media di 1,29 milioni di barili al giorno.
I future del greggio USA scendono dell’1,5% a 104,16 dollari al barile dopo la notizia, recuperando le perdite precedenti. Il greggio Brent segna -1,5% a 105,85 dollari.