Di Gina Lee
Investing.com - Il petrolio sale negli scambi asiatici di questo giovedì mattina, con i future che nei primi scambi recuperano parte delle perdite del giorno prima. Gli investitori assimilano la dichiarazione dell’Agenzia Internazionale per l’Energia (AIE) secondo cui un calo della domanda per via dei prezzi più alti non compenserà la carenza delle forniture russe.
I future del Brent rimbalzano dell’1,73% a 99,72 dollari alle 00:30 ET (4:30 GMT) mentre i future del WTI vanno su dell’1,75% a 96,70 dollari. Sia i future del Brent che del WTI si sono attestati in calo ieri, grazie all’inatteso aumento delle scorte petrolifere USA nonché ai segnali di progressi nelle trattative di pace tra Russia ed Ucraina.
Tuttavia, l’oro nero ha iniziato la seduta al rialzo quando l’AIE ha spiegato che potrebbero mancare circa 3 milioni di barili al giorno di greggio russo per via delle sanzioni occidentali e del fatto che i compratori evitano le esportazioni russe. Il dato sarebbe dunque superiore al calo della domanda da un milione di bpd previsto a causa dei prezzi più alti.
Il mercato sembra aver ignorato la decisione di politica monetaria di ieri della Federal Reserve, che ha aumentato il tasso di interesse allo 0,5%.
Sempre ieri, i dati sulle scorte petrolifere statunitensi della U.S. Energy Information Administration hanno rivelato un incremento di 4,345 milioni di barili per la settimana terminata l’11 marzo.
I dati sulle scorte dell’American Petroleum Institute pubblicati il giorno prima avevano mostrato un aumento di 3,754 milioni di barili.