LONDRA/MILANO (Reuters) - Sarà da 750 milioni di euro, rispetto a una prima indicazione attesa di 500 milioni, il green bond a cinque anni lanciato stamane da Terna (MI:TRN) , il primo di questo tipo per l'utility italiana.
Lo riporta il servizio Ifr di Thomson Reuters, aggiungendo che a pochi minuti dalla chiusura dei book, prevista per le 13,55 italiane, gli ordini ammontavano a oltre 4,6 miliardi.
La guidance di rendimento è stata ulteriormente stretta tra 80 e 85 punti base sopra midswap, dopo una prima indicazione stamane tra 105 e 110 pb, rivista poi tra 85 e 90.
Il pricing del nuovo titolo, con scadenza 23 luglio 2023, è atteso in giornata.
I green bond sono normali emissioni, i cui proventi sono tuttavia vincolati al finanziamento di iniziative a favore della sostenibilità climatica e ambientale.
L'operazione è gestita da Banca Akros, Banca Imi, Bnp Paribas (PA:BNPP), BofA Merrill Lynch, Credit Suisse, JP Morgan, Natixis e UniCredit (MI:CRDI).
Terna ha rating 'Baa1' con outlook negativo per Moody's e 'BBB+' (stabile) sia per S&P sia per Fitch.
L'operazione di Terna conferma la fase di relativo risveglio del primario italiano, con un'emissione 'corporate' dopo i tre covered bond collocati da Intesa (MI:ISP), Mediobanca (MI:MDBI) e Bper (MI:EMII) EMII.MI> tra la settimana scorsa e quella precedente. La settimana scorsa si è inoltre avuta la riapertura, per 125 milioni, di un bond della cartiera Fedrigoni.