Investing.com - Il prezzo dell’oro segna una ripresa questo martedì, i dati che hanno rivelato un rallentamento dei prezzi al consumo USA a febbraio pesano sul biglietto verde e sulle aspettative di aumenti aggressivi dei tassi da parte della Federal Reserve.
Sul Comex, i future dell’oro vanno su dello 0,36% a 1.325,6 dollari l’oncia troy alle 09:00 ET (13:00 GMT).
Il dollaro si è indebolito sulla scia dei dati che hanno mostrato che i prezzi al consumo USA sono rallentati il mese scorso, confermando che l’attesa ripresa dell’inflazione probabilmente avverrà in modo graduale.
Il report segue i dati di venerdì da cui è emerso un calo della crescita dei compensi, dati che hanno ridotto i timori per le pressioni inflazionarie e pesano sulle aspettative di vedere quattro aumenti dei tassi da parte della Federal Reserve quest’anno.
L’indice del dollaro USA, che replica l’andamento del biglietto verde contro un paniere di altre sei principali valute, scende dello 0,13% a 89,77.
L’oro risente dell’andamento dei tassi USA e del dollaro. Un dollaro debole rende l’oro meno costoso per i titolari di altre valute, mentre l’aumento dei tassi USA fa salire il costo degli investimenti senza rendimento come i lingotti.
Sempre sul Comex, i future dell’argento salgono dello 0,45% a 16,60 dollari l’oncia troy.