Investing.com - Il prezzo dell’oro resta stabile questo venerdì, mentre il dollaro è volatile malgrado le aspettative di un altro aumento dei tassi di interesse quest’anno e il calo delle borse.
Sul Comex, i future dell’oro con consegna a dicembre scendono dello 0,07% a 1.229,30 dollari l’oncia troy alle 4:45 ET (8:45 GMT), non lontano dal massimo della seduta di 1.232,70 dollari segnato precedentemente.
L’aumento dei tassi di interesse probabilmente sarà ancora un problema per il prezzo dell’oro. Il rialzo dei tassi di interesse pesa infatti sull’appeal dei lingotti, incoraggiando invece il dollaro.
L’oro è stato inoltre frenato dal precedente aumento del biglietto verde. I verbali interventisti del vertice della Federal Reserve hanno fatto salire le probabilità di un aumento dei tassi a dicembre, spingendo il dollaro.
L’indice del dollaro USA, che replica l’andamento del biglietto verde contro un paniere di altre sei principali valute, scende dello 0,01% a 95,71, ma resta vicino al massimo di una settimana e mezzo.
L’oro di solito scende quando il dollaro si rafforza, dal momento che il metallo prezioso è valutato in dollari e risente dell’andamento della valuta. I lingotti diventano più costosi per i titolari di altre valute quando il dollaro sale e più economici quando invece si indebolisce.
L’oro si è rafforzato sulla scia dei dati deludenti sul PIL cinese del terzo trimestre. Il calo dei titoli azionari negli Stati Uniti e in Europa ha inoltre contribuito a supportare il metallo prezioso, con gli investitori che si sono allontanati dagli asset più rischiosi.
Tuttavia, i lingotti segnano ancora un crollo del 10% dal picco di aprile.
Sul Comex gli altri metalli sono in salita: i future dell’argento salgono dello 0,11% a 14,620 dollari l’oncia troy. Tra gli altri metalli preziosi, i future del platino vanno su dello 0,16% a 833,00 dollari, mentre i future del palladio sono in salita dello 0,86% a 1.073,90 dollari l’oncia. I future del rame vanno su dello 0,09% a 2,749 dollari la libbra.